La Berlinale ha fatto sapere che il premio Orso d’Argento Alfred Bauer cambierà nome in seguito alle accuse di collaborazionismo con il regime nazista rivolte di recente allo storico direttore del festival. Lo scandalo è esploso il mese scorso, quando il quotidiano Die Zeit ha pubblicato un articolo in cui si sosteneva che Alfred Bauer avesse ricoperto delle posizioni di rilievo al servizio del ministro della propaganda del Terzo Reich Joseph Goebbels.
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Bauer è scomparso nel 1986, e dal 1987 in avanti è stato conferito il premio a lui dedicato, consegnato a un film che “apre nuove prospettive sull’arte cinematografica”. Bauer è stato una figura importante nella storia della Berlinale, avendo diretto il festival dalla prima edizione del 1951 al 1976.
Ma le accuse, gravissime, hanno spinto immediatamente l’organizzazione del Festival di Berlino a prendere provvedimenti. Il premio non verrà sospeso, ma è stato rinominato. Si chiamerà semplicemente “The Silver Bear – 70th Berlinale”. Sarà dunque celebrativo non nei confronti di una figura in particolare, ma del settantesimo anniversario del festival.
La Berlinale ha aperto una sua indagine sul caso di Alfred Bauer, commissionata all’Institut für Zeitgeschichte München – Berlin (IfZ). L’Istituto di Storia Contemporanea è stato fondato nel 1949 allo scopo di fare ricerca accademica sugli anni della dittatura nazista.
Mariette Rissenbeek, direttore esecutivo della Berlinale, ha dichiarato:
Siamo convinti che un gruppo di storici esterno e indipendente dovrebbe investigare sulla posizione di Alfred Bauer nel regime nazista. Inoltre, siamo d’accordo su questo con la Deutsche Kinemathek, che supporta questo approccio. Per questo siamo lieti che l’IfZ possa ora iniziare il necessario lavoro di ricerca.
Fonte: Deadline