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Avengers: Endgame è il film con gli incassi più alti nella storia del cinema. Un record che, senza tenere conto dell’inflazione, rende magniloquente l’operato del Marvel Cinematic Universe. L’idea dell’universo condiviso e concatenato di pellicole non era mai stata sperimentata prima sul grande schermo, perlomeno non a questi livelli. I risultati, a livello numerico, parlano chiaro.
Tuttavia, Avengers: Endgame detiene anche un altro primato, decisamente più infausto. Nel novero dei lungometraggi che, nel corso dei decenni, si sono succeduti al vertice della classifica degli incassi, il film dei Marvel Studios è il primo a non aver vinto neppure un Oscar. Vediamo di seguito questa particolare lista:
Il primato in negativo appare ancora più singolare ricordando che, nell’edizione 2020 degli Oscar, Avengers: Endgame è riuscito ad accaparrarsi soltanto una nomination. Una debacle su tutta la linea, dunque, per un film amatissimo dal pubblico e dalla critica (94% di recensioni positive su Rotten Tomatoes). Quali possono essere i motivi di questo flop storico nell’ambito della notte degli Oscar?
Esaminando la lista nel dettaglio, emerge un dato significativo: tutti i film premiati si proponevano come pellicole fruibili singolarmente, almeno ai tempi delle rispettive uscite. Star Wars, Lo squalo e Jurassic Park, solo per citarne alcuni, con il tempo sono diventati i capostipiti di lunghe saghe. Al tempo, però, potevano essere considerati come lungometraggi di senso compiuto. Non si può dire lo stesso di Avengers: Endgame.
Se il film diretto dai Fratelli Russo rappresenta il culmine e il finale di un viaggio durato 10 anni, è indubbio denotare come parte del suo valore sia da attribuire proprio al percorso affrontato per raggiungere la destinazione. Il carico emotivo costruito lungo 21 pellicole diventa fondamentale per attribuire il giusto peso alle vicende di Avengers: Endgame. La pellicola può intrattenere anche se esperita a sé stante, ma è indubbio che il risultato impressionante che ha raggiunto sia quantificabile appieno solo da parte degli spettatori saliti sul treno del Marvel Cinematic Universe fin dal principio.
Inoltre, l’edizione 2020 degli Oscar si è rivelata particolarmente combattiva, e ricca di concorrenti agguerriti. La sola nomination ottenuta da Avengers: Endgame è, senza dubbio, meritata. Probabilmente il film avrebbe potuto gareggiare alla pari anche in altre categorie tecniche, come quelle relative al sonoro. Ciò detto, le porte dei premi principali sono apparse, fin da subito, chiuse a triplice mandata. Black Panther conteneva messaggi di critica sociale interessanti per i membri dell’Academy, ma lo stesso non si può dire di Avengers: Endgame, molto più focalizzato sull’intrattenimento puro e sulla conclusione di una narrazione epica.
A conti fatti, il record negativo di Avengers: Endgame non stupisce. Quello degli Oscar non era il campo giusto per competere. Ad esserne consapevole, con ogni probabilità, anche la stessa Disney. Una major che, a dispetto di questo dato poco incoraggiante, ha comunque conquistato quattro statuette grazie all’acquisizione dei reparti Fox. Potremmo definirlo: un dolce insuccesso.