La seconda stagione di YOU, la serie tratta dall’omonimo libro scritto da Caroline Kepnes, che ha come protagonista uno stalker ossessivo è disponibile adesso su Netflix, parliamone insieme.
Se siete fra coloro che simpatizzano per Joe Goldberg, questo articolo non fa per voi.
La seconda stagione di “YOU” è arrivata su Netflix da pochi giorni e, nonostante la prima stagione mi avesse lasciata con un bel po’ di amaro in bocca, ho deciso di guardarla, nella vana speranza di ricevere una gioia, ovvero una punizione esemplare per il “caro” Joe (Penn Badgley).
Ho passato praticamente ogni episodio a sperare che qualcuno lo uccidesse alternando il tifo per ciascun personaggio a seconda delle maggiori possibilità di riuscita.
Ma partiamo dal principio, o meglio, dalla fine della prima stagione:
Joe, è riuscito ad addossare la colpa dei suoi crimini al Dr. Nicky (John Stamos) e cerca di convincere se stesso, e noi del pubblico, che si è trasferito a Los Angeles perché è cambiato e a Los Angeles tutti possono re-inventarsi come vogliono (Anche Lucifer avrebbe qualcosa da raccontare al riguardo, ma non divaghiamo.).
In realtà quello che scopriamo fin dalle prime puntate è che:
Come nella prima stagione i pensieri di Joe ci accompagnano mentre le sue azioni lo mettono sempre più nei casini e, anche stavolta, ci sono delle vittime innocenti che ci vanno di mezzo, nonostante lui continui a convincersi di star facendo del bene.
Per alcuni episodi, il ripercorrere le stesse situazioni della prima stagione mi hanno fatta storcere il naso, il presentare come il “destino” remasse contro di lui, che per quanto si impegni si ritrova sempre ad avere a che fare con circoli di persone guidate dai vizi.
Sembrava che la narrazione, non solo quella della mente di Joe, ma proprio quella della serie volesse giustificarlo agli occhi dello spettatore. Ti spingesse a pensare “sì, lui è cattivo, ma…”
E no, io quel ma non volevo, e non voglio tuttora, digerirlo; quindi ho continuato a guardare la serie e fare il tifo per Candace.
Poi ho iniziato a sperare che il Dr. Nicky, Forty e Delilah potessero riuscire in quello che Beck aveva fallito nella prima stagione, ma anche qui le mie speranze si sono infrante.
Ma il bello di questa seconda stagione è lei, l’amore, Love (Victoria Pedretti).
Quando anche il protagonista psicopatico che odi, rimane senza parole davanti ad una donna che per lui incarna l’amore, pur essendo così lontana dalla sua idealizzazione, senti che qualcosa di lei potrebbe ribaltare la situazione.
Quando in più occasioni ti chiedi se la scena che stai guardando è l’immaginazione di Joe o la sua realtà capisci che ha davvero trovato l’anima gemella.
Nella seconda stagione di YOU, Joe trova la sua anima gemella. Ed il loro amore è… Assolutamente sbagliato.
Lei è perfetta per lui, perché dà a lui lo stesso veleno che lui ha riservato agli altri. Hanno una relazione tossica e tutto ciò che li circonda marcisce per causa loro.
Ammetto che adesso aspetterò con ardente curiosità la terza stagione, anche se forse dovremmo aspettare un po’. Ovviamente sempre sperando che prima o poi Joe, e adesso anche Love, avranno ciò che si meritano.
E magari, se non sarà un sistema giuridico corrotto, potranno ricevere la visita di qualche ragazzino a cui hanno “salvato” la vita.
Per ora le mie speranze sono riposte in Ellie (Jenna Ortega) anche per sovvertire l’idea che Joe sia diventato quello che è per colpa della sua infanzia.