Cinema

Jojo Rabbit: 20 Curiosità sul film di Taika Waititi

Pubblicato il 20 gennaio 2020 di Andrea Suatoni

E’ arrivato lo scorso 16 Gennaio nei cinema italiani Jojo Rabbit, film scritto (liberamente ispirato dal libro Come Semi d’Autunno di Christine Leunens) e diretto da Taika Waititi: la pellicola racconta fra momenti estremamente comici ed altri estremamente drammatici la storia di Jojo (Roman Griffin Davis), un bambino di 10 anni affascinato dal nazismo i cui ideali entrano in crisi quando scopre che sua madre (Scarlett Johannson) nasconde in casa una rifugiata ebrea (Thomasin McKenzie).
Per approfondire i retroscena del film, ecco di seguito 20 curiosità sullo stesso: attenzione perché in esse, potreste ravvisare alcuni spoiler (in ogni caso di piccola entità) sul film!

1 – Taika Waititi nelle sue ricerche per il film si rese conto che la Germania al tempo della Seconda Guerra Mondiale era molto meno triste e dark di ciò che la cinematografia di genere ha tramandato e perpetua ancora oggi: in linea con i toni di Jojo Rabbit, ha quindi voluto realizzare le scenografie ed i costumi per la pellicola basandosi su uno stile fashion e allegro.

2 – Taika Waititi vanta una forte discendenza ebrea: quando gli fu chiesto perché avesse deciso di interpretare Adolf Hitler il regista rispose “La risposta è semplice: quale modo migliore di dirgli Fuck You?”

3 – Nella scena in cui una congregazione di nazisti visita la casa di Jojo, il saluto Heil Hitler viene ripetuto per ben 31 volte nel giro di un solo minuto.

4 – Accanto ai temi palesi, Taika Waititi ha voluto sottolineare anche alcuni aspetti secondari della sua pellicola ma comunque per lui importantissimi: secondo il regista infatti Jojo Rabbit è anche una lettera d’amore a sua madre ed ai genitori single di ogni dove.

5 – In una scena, il personaggio di Adolf Hitler veste un tradizionale copricapo dei Nativi Americani: si tratta di un riferimento alla grande passione del vero Hitler per lo scrittore Karl May, autore di narrativa basata sui Nativi Americani che negli anni precedenti alla Guerra era popolarissimo in Germania.

6 – Anche se i dialoghi del film sono stati girati totalmente in inglese, tutte le scritte o i testi stampati visibili nella pellicola sono riportati in tedesco.

7 – Elsa racconta a Jojo che il suo Nathan l’ha chiesta in sposa sulle rive del Fluss: non si tratta in realtà di un vero fiume della Germania, ma della parola tedesca che significa appunto “fiume”. Con questo espediente, si è voluto quindi dare una connotazione di incertezza riguardo la città in cui si svolgono le vicende.

8 – Sam Rockwell ha rivelato di aver studiato con un coach per apprendere appieno l’accento corretto del suo personaggio, e di aver deciso di comune accordo con Waititi di interpretarlo come un Bill Murray o un Walter Matthau con accento tedesco.

9 – La sceneggiatura del film è stata scritta da Taika Waititi nel 2011, ed è quindi da considerarsi rispetto alla sua carriera da sceneggiatore inserita fra Boy (2010) e Vita da Vampiro – What We Do in the Shadows (2014).

10 – La Hitler Youth (Hitler-Jugend in lingua originale) è davvero esistita: fondata nel 1922 e dichiarata illegale all’indomani della fine della Guerra, si trattò di una delle organizzazioni paramilitari naziste più vecchie ed importanti dell’epoca, destinata ad addestrare i futuri membri delle truppe della Germania nazista.

11 – Alcune vicende storiche non vengono riportate correttamente nel film a livello di timeline: nello specifico, vengono citati l’attentato alla vita di Hitler e l’arrivo degli americani in Francia come se il primo fosse avvenuto precedentemente al secondo, mentre in realtà si verificò l’opposto. Il supposto errore può essere però sanato dalla mancanza di informazione che affliggeva la Germania durante la Guerra, soprattutto in relazione agli avvenimenti storici della nazioni nemiche.

12 – Elsa si riferisce ad Hitler apostrofandolo come un “Patetico piccolo uomo neanche in grado di farsi crescere una barba decente“. In realtà, storicamente fino all’inizio della Prima Guerra Mondiale Hitler vantava una barba lunga e folta, che dovette tagliare poiché non permetteva alla maschera antigas di aderire al suo viso.

13 – Taika Waititi, che ha anche diretto Thor Ragnarok, ha avuto un ruolo nel Marvel Cinematic Universe così come Scarlett Johannson e Sam Rockwell: il primo è ancora oggi l’interprete di Korg, la seconda saluterà il ruolo della Vedova Nera nel film stand-alone sul personaggio in arrivo mentre l’ultimo ha interpretato Justin Hammer in Iron Man 2.

14 – La prima volta che una bandiera americana viene mostrata nel film, questa presenta 50 stelle anziché 48, come sarebbe stato cronologicamente corretto. Le bandiere visibili in seguito sono invece corrette.

15 – L’idea di un Hitler immaginario creato dalla mente di un bambino viene resa anche a livello visivo non solo dall’interpretazione di Taika Waititi, ma anche dall’uso di alcuni accorgimenti a livello di costume, come una fisicità non aderente a quella “ufficiale”, una età più o meno visibile a seconda del caso o una diversa colorazione della stessa uniforme.

16 – Interpretando il ruolo di Hitler nel film che ha diretto, a Taika Waititi è capitato spesso di dover lavorare vestendo il costume di scena: il regista  a confessato di essersi sentito spesso a disagio nel dirigere all’interno dei panni del personaggio.

17 – Nonostante il film sia ambientato in Germania, le riprese sono state effettuate quasi interamente a Praga.

18 – L’ultima volta in cui il personaggio di Adolf Hitler appare sullo schermo, presenta delle ferite d’arma da fuoco alla testa che sottolineano il suo avvenuto suicidio.

19 – La canzone finale che chiude la pellicola è Heroes di David Bowie, che racconta la storia di due amanti separati dal Muro di Berlino.

20 – Scarlett Johannson è candidata agli Oscar come Migliore Attrice non Protagonista per Jojo Rabbit e come Migliore Attrice Protagonista per Storia di un Matrimonio: se l’Academy deciderà di assegnarle entrambi i premi l’attrice registrerà un primato storico.