Ogni fine anno, prima di Natale, è sempre un piacere stilare per voi una piccola “classifica” dei migliori videogiochi degli ultimi 365 giorni: un comodo reminder per regali dell’ultimo minuto ma anche un ricco guardarsi indietro per rivivere le più belle emozioni dell’annata videoludica appena passata.
Anche questa volta ci si parano davanti alcuni titoli che entreranno nella storia, insieme ad altri davvero meritevoli di attenzione. Fateci sapere quali vi sono piaciuti di più!
Dragon Quest XI: Echi di un’era perduta – Edizione definitiva
La versione Switch di questo classico moderno SquareEnix non rientra nella classifica principale per il solo motivo di essere un porting apparentemente tardivo, ma in realtà ancor più godibile delle precedenti edizioni per altre console, con graditissime aggiunte e una longevità d’altri tempi per quello che è un perfetto compendio di tutto quello che ci si può aspettare da un jrpg di alta fascia.
Kingdom Hearts 3
Atteso da molti anni, alla fine la conclusione del lungo viaggio di Sora è qui tra noi e non delude certo le aspettative, pur non facendo gridare al miracolo: il livello di sfida è basso, quello dell’affezione a storia e personaggi, altissimo.
Pokemon Sword and Shield
Non c’è due senza tre e infatti ecco il nostro terzo jrpg, anche se Pokémon, per certi versi, ha sempre fatto genere a sé. La nuova incarnazione per Switch è il primo, vero capitolo della serie principale a uscire per una console casalinga, portando con sé gradite innovazioni ma anche un grosso carico di nostalgia e meccaniche rodate ormai da lustri. Sarebbe forse ora di svecchiare molte cose, ma Game Freak e Pokémon Company ci sono sempre andati coi piedi di piombo, in merito, e non ci sentiamo di fargliene una colpa: soprattutto se è sempre e comunque un piacere esplorare il mondo alla ricerca di mostriciattoli tascabili.
Mortal Kombat 11
MK11 è probabilmente il miglior titolo della saga dai tempi dei primissimi episodi: grafica, giocabilità, storia ed esperienza di gioco sono ai massimi livelli, con un altissimo livello di customizzazione e sfida nonché un livello di “kattiveria” tra i più alti mai visti in un videogioco. Non per tutti (e sicuramente non il regalo adatto per la Prima Comunione del cuginetto) ma potreste finire a giocarci per molte decine di ore.
Tetris 99
Come fare a rinnovare uno dei più grandi classici della storia del videogioco? Con Tetris ci si è provato molte volte, spesso con risultati mediocri. Tetris 99 ribalta le aspettative e porta alla ribalta una adrenalinica sfida online a novantanove giocatori facile da accettare ma difficile da padroneggiare.
Atlus, lo sappiamo bene, ama riproporre versioni rimaneggiate dei suoi titoli più amati: e per questo siamo in grande attesa del remake di Persona 5 previsto per il 2020. Nel frattempo ci godiamo il lavoro portato avanti su questo puzzle-platform atipico, che proprio come un buon vino, invecchiando acquista corpo e gusto, con tanti nuovi elementi (anche narrativi) a dargli una marcia in più. Lo charme e l’atmosfera di questa folle discesa negli inferi delle responsabilità di coppia vi attanaglieranno.
Proprio quando pensavi che la saga Capcom non potesse oramai più stupirti arrivano Dante e Nero a rubarsi la scena a vicenda in un action vecchio stile, di quelli che pensavi oramai rimanessero confinati nella memoria dei tempi di PlayStation 2 e 3. Spettacolo e tamarraggine a manetta per un titolo da “bruciare” a tutta birra a suon di rock’n’roll.
Periodicamente, Nintendo ci regala una nuova versione dei suoi titoli con protagonisti Zelda e Link: questa volta si tratta del remake di uno dei migliori titoli per Game Boy, che a 25 anni di distanza è ancora adorabile e più giocabile che mai, grazie a nuovi controlli e una interfaccia grafica completamente rivista.
Volete regalare (o regalarvi) qualcosa di oltremodo divertente e, al contempo, creativo e stimolante? Il titolo Nintendo è quel che fa per voi! Al di là di uno Story mode accattivante e ricco di spunti, SMM2 vi farà spendere centinaia di ore impegnati nella creazione dei livelli più assurdi, intricati e pazzi che possiate immaginare, con un fantastiliardo di possibilità a portata di pad. La miriade di opzioni e la possibilità di confrontarsi online con giocatori e creatori di tutto il mondo lo rende un piccolo must.
“Who you gonna call?” Luigi, of course! La nuova avventura ectoplasmica del buffo idraulico ha tutte le carte in regola per farvi passar il natale più spaventosamente divertente di sempre. Graficamente delizioso, denso di sorprese e con una giocabilità calibrata al millimetro, liberarsi di strambi fantasmi con un aspirapolvere non è mai stato così divertente.
Uno dei più grandi successi di vendita dell’anno non è certo un titolo alla buona: lo strategico-simulativo di Intelligent Systems si rivolge a un pubblico apparentemente di nicchia ma molto fidelizzato, che ha ritrovato le caratteristiche classiche della saga di Fire Emblem unite a un comparto narrativo intrecciato più che mai e denso di pathos nei destini dei suoi protagonisti.
Uno dei remake più desiderati di sempre, e uno dei migliori titoli usciti dalla factory Capcom negli ultimi anni: una rivisitazione intelligente, nostalgica il giusto ma svecchiata senza essere snaturata nella sua essenza. Un’esperienza intrigante ed emozionante, sia per chi ricorda l’evento che fu negli anni ’90 sia per chi la gioca ora per la prima volta.
Il titolo più discusso dell’anno, amato e odiato in egual misura: quel che è certo è che se non fosse stata una creatura di Hideo Kojima sicuramente non avrebbe avuto lo stesso impatto mediatico. Del resto, un gioco simile non poteva che essere un parto della sua mente estrosa e ricca di idee tanto assurde su carta quanto geniali una volta realizzate. Una distopia futuribile in cui impersonate un fattorino che deve letteralmente collegare gli USA ridotti in pezzi? Un gameplay iterativo ma mai stancante, immerso in un universo di stampo cinematografico? It’s Kojima, guys.
Un action game in terza persona surreale ma concreto, con un’ambientazione mozzafiato (per quanto basata sull’interno di un “semplice” edificio) e uno stile da “metroidvania” in tre dimensioni: il nuovo titolo Remedy va provato per essere compreso, e a quel punto apprezzato senza riserve.
“Risorgi dopo ogni caduta”. Lo spirito alla base dei vari “Soulslike” si perpetra nella nuova IP di From Software, che dopo gli acclamati Dark Souls e Bloodborne ci porta in un Giappone feudale mitologico e mortale, in cui esercitare la via della katana fino a raggiungere la perfezione. Una sfida di alto livello, non meno impegnativa delle precedenti ma ancor più votata all’azione: perché quando il gioco si fa duro, i duri scendono in campo… pad alla mano.