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THE DOC(MANHATTAN) IS IN – Walker Texas Ranger

Pubblicato il 04 dicembre 2019 di DocManhattan

Chuck Norris non voleva fare Walker Texas Ranger. O meglio, non voleva fare più in generale della TV. Non ne aveva alcuna voglia. Tra la fine degli anni 80 e l’inizio dei 90, le offerte per diventare il protagonista di una serie televisiva piovono addosso a Carlos Ray Norris, che durante gli anni trascorsi nell’aviazione militare aveva preso il nomignolo di Chuck e si era invaghito delle arti marziali. Nei tre decenni precedenti, è diventato un campione di karate e un attore famoso in tutto il globo grazie alla sfida con Bruce Lee al Colosseo ne L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente (The Way of the Dragon) e alla serie infinita di film action venuta dopo. Ma, dicevamo, di televisione non vuole saperne. In un’intervista al Los Angeles Times del ’93 svela di aver rimbalzato negli anni precedenti una dozzina di proposte degli studios che volevano trasformarlo in un poliziotto o detective del piccolo schermo. Perché? Perché aveva paura di annoiarsi.

walker texas ranger

DIETRO LA CINA C’È SCRITTO “MADE IN CHUCK NORRIS”

Per come la vedeva il buon Chuck – in seguito protagonista di una delle prime, grandi ondate di meme su Internet con i Chuck Norris facts – girare un film lo teneva impegnato in media solo 10 settimane, visto che non è che si trovasse a lavorare esattamente con Kubrick. “Non pensavo ce l’avrei mai fatta a reggere una serie TV”. Cosa gli ha fatto dunque cambiare idea? Cosa ha spinto l’allora 53enne di Ryan, Oklahoma, ad accettare le lusinghe delle sirene del tubo catodico? Quell’altro tipo di stanchezza. Ma facciamo un passo indietro.

La Cannon Television, divisione televisiva della major che ha prodotto buona parte della filmografia di Norris e che sarebbe implosa di lì a poco, inizia a sviluppare questa serie ispirata proprio a un film di Chuck Norris su un altro ranger del Texas, Una magnum per McQuade (Lone Wolf McQuade). Sono della partita, tra gli altri, lo sceneggiatore J. Michael Straczynski – che scrive un episodio prima di lasciare per occuparsi della sua Babylon 5 – il produttore esecutivo David Moessinger e Paul Haggis (Million Dollar Baby, Crash). Norris accetta di diventare il protagonista di Walker Texas Ranger perché ha un ripensamento. Improvvisamente inizia a sentirsi stanco di girare tutti quei film, e soprattutto di girare.

walker texas ranger

“SONO UN PO’ STANCHINO”

“Circa due anni fa [quindi attorno al ’91] – raccontava l’attore in quell’intervista al LA Times – mi sono reso conto di aver girato 21 film in 17 anni. Sono stato in tutto il globo, sono davvero stanco di andare da tutte le parti. Ho pensato che se avessi trovato la serie giusta, con la location giusta, magari avrei potuto pensarci su. Era il mio subconscio a parlare, e poi, come la previdenza, è arrivata la proposta per Walker Texas Ranger“.

Stanco quindi di tutti quei viaggi sui set dei Missing in Action e Delta Force, il creatore del Chun Kuk Do decide di calarsi sotto al cappellone del sergente Cordell Walker, Texas Ranger al servizio della comunità e dei valori americani, che i criminali li prende soprattutto a sberle. E a calci rotanti con uno stivale, certo. Walker – il cui cognome è probabilmente una citazione di un altro film di Chuck, Firewalker (da noi noto come Il tempio di fuoco), è ovviamente un reduce dal Vietnam, ed è affiancato dall’ex giocatore di football Jimmy Trivette (il Clarence Gilyard di Top Gun e Die Hard) e da Alexandra “Alex” Cahill (Sheree J. Wilson), con cui ce n’è e convolerà alla fine a nozze.

walker texas ranger

KARATE E NOTE

Il primo episodio di Walker Texas Ranger va in onda sulla CBS il 21 aprile del 1993, primo di una mini-stagione pilota da 3 puntate. Nel settembre dello stesso anno parte il nuovo lotto di episodi, con una nuova società di produzione alle spalle. È già tra i 50 programmi TV più visti d’America, e negli anni successivi andrà crescendo, con medie di oltre 14 milioni di spettatori. Nella stagione ’98-’99, sarà il 15° programma TV USA per ascolti. In Italia arriva su Canale 5 a inizio ’96, per poi traslocare dalla terza stagione su Italia 1 e montarci le tende.

Alla fine, tra il ’93 e il 2001, Walker Texas Ranger accumula otto stagioni piene e 202 episodi. Non male per un attore che aveva paura di legarsi per troppo tempo alla stessa produzione, e che qui finirà a cantare pure la sigla. La formula che mescola giustizia, calci rotanti e torta di mele funziona, e Chuck prepara il suo futuro ruolo da meme potentissimo e ubiquo. Ma d’altronde, era già stato protagonista di videogiochi e di un cartone animato per bambini con i relativi fumetti, e pupazzetti (Chuck Norris: Karate Kommandos). Nulla poteva smuoverlo. Nulla che non volesse esser spedito su Ganimede con un roundhouse kick dei suoi, almeno.

walker texas ranger

TIPO MEZZO A-TEAM

In quegli otto anni di sguardi da duro e calcioni, Walker Texas Ranger ospita ovviamente un gran numero di comparsate di rilievo. Scorrendo la lista di tutti gli attori che hanno preso parte a questo o quell’episodio, ci si imbatte nei nomi di Giovanni Ribisi, Mila Kunis, Tobey Maguire, Selena Gomez, Dirk Benedict e Dwight Schultz, Burt Young, Haley Joel Osment, Danny Trejo, dei wrestler “Rowdy” Roddy Piper e Randy Savage (entrambi per sempre nei nostri cuori), e tanti, tanti altri. Troppi per elencarli qui tutti.

Terminata la serie, è arrivato nel 2005 il film TV Walker, Texas Ranger: Processo infuocato (Walker, Texas Ranger: Trial By Fire), diretto dal fratello di Chuck, Aaron Norris. Nel ’99 si era tentata anche la via dello spin-off con Sons of Thunder, lanciata durante una pausa di Walker ma cancellata dopo soli sei episodi.

walker texas ranger reboot

IL NUOVO WALKER

Scivolando in avanti nel tempo fino a poche settimane fa, arriviamo alla notizia del reboot di Walker Texas Ranger, in arrivo su The CW e interpretato da Jared Padalecki (Supernatural). A un certo punto del suo dominio televisivo fatto di bandiere stelle e strisce e sguardi impassibili, il vecchio Walker si era concesso anche un incontro tra colleghi, apparendo in un doppio crossover con la seconda stagione di Più forte ragazzi. Peccato fosse la serie con Sammo Hung e non il film del ’72 con Bud Spencer e Terence Hill. È anche vero che Bud, Terence e Chuck Norris non avrebbero potuto in ogni caso menare contemporaneamente i cattivi, o avrebbero spostato l’asse del pianeta di almeno dodici gradi.

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