Con il settimo episodio disponibile sul canale online Disney+ (in arrivo in Italia a partire dal prossimo Marzo), la serie The Mandalorian si prepara alla chiusura della sua prima stagione, iniziando a tirare le fila delle avventure finora vissute dal Mandaloriano e da “Baby Yoda”, il piccolo essere ancora senza nome che ha già fatto breccia nei cuori di tutti i fan di Star Wars.
Come negli episodi passati, anche in The Reckoning possiamo notare moltissimi riferimenti e citazioni all’universo di Star Wars: ecco tutto quello che abbiamo scovato nella puntata di questa settimana!
Fra le specie aliene che popolano il settimo episodio di The Mandalorian, notiamo chiaramente uno Zabrak (Darth Maul è l’esponente più famoso di questa razza, vista per la prima volta proprio con lui in Star Wars: La Minaccia Fantasma), in lotta con Cara Dune sul pianeta Sorgan; la donna che invece paga Cara dopo la sua vittoria sembra essere un esemplare della razza dei Rattataki, razza vista nella serie animata The Clone Wars.
Fra i cacciatori di taglie che compariranno più avanti nell’episodio notiamo invece un Nikto (visti per la prima volta in Star Wars: Il Ritorno dello Jedi), insieme a dei Rodiani e dei Trandoshani (che abbiamo già incontrato in questa sede).
Il fandom ha abbracciato fin dall’inizio della serie l’idea che Baby Yoda potesse essere un clone (magari proprio del maestro Jedi Yoda), ed in questo episodio anche i personaggi principali discutono della cosa: pare però che le origini del piccolo essere sembrino “ad un occhio esperto” molto più naturali, od evoluzionistiche, che artificiali.
Baby Yoda durante un incontro di braccio di ferro fra Cara Dune e il Mandaloriano attacca la prima con la Forza, probabilmente scambiando il gioco fra i due per una sorta di pericoloso conflitto: questo uso della Forza è divenuto caratteristico a causa di Darth Vader, che abbiamo visto strangolare in questo modo sia nemici che alleati, con l’intento di uccidere o anche solamente di far rispettare un proprio ordine.
Per alcuni, la scena potrebbe lasciar intendere che Baby Yoda sia incline al Lato oscuro della Forza…
In The Recloning fanno la loro comparsa due tipi di soldati d’èlite degli stormtrooper: si tratta degli Scout Trooper e dei Death Trooper.
Abbiamo fatto la conoscenza dei primi su Endor, in Star Wars: Il Ritorno dello Jedi: si tratta di soldati solitamente messi a guardia di avamposti ed in grado di effettuare veloci ricognizioni. I secondi invece hanno visto il loro esordio nel 2016 nei fumetti dedicati a Poe Dameron, per poi comparire sul grande schermo in Rogue One: A Star Wars Story.
Probabile frutto di una pianificazione, nella stessa settimana abbiamo visto in due occasioni diverse un nuovo uso della Forza, ovvero la possibilità di usarla per curare ferite (o addirittura riportare in vita qualcuno): Baby Yoda utilizza infatti questo particolare aspetto della Forza per salvare Greef Karga, mentre sia Rey che Kylo Ren usano tale aspetto curativo in Star Wars Episodio IX: L’Ascesa di Skywalker, appena uscito nei cinema.
La possibilità di usare la Forza per curare sé stessi o gli altri era già stata mostrata in alcuni videogiochi e fumetti, ma mai in canon.
Uno dei droidi della serie RA-7, largamente usati a bordo della prima Morte Nera, fa qui la sua comparsa in veste di bartender: tali droidi erano originariamente usati dall’Impero come spie, e ne abbiamo visto uno per la prima volta nel sandcrawler di Jabba in Star Wars: Una Nuova Speranza.
Il personaggio interpretato da Giancarlo Esposito ha mantenuto il proprio titolo imperiale pur dopo la caduta dell’Impero, certo che questo sia destinato presto a risorgere: il titolo di “Moff” sta ad indicare uno dei 20 governatori che esercitano il proprio potere su un determinato settore della Galassia.