Sul canale Disney Plus (in arrivo in Italia a partire dal prossimo Marzo) è sbarcato il sesto degli 8 episodi della prima serie live-action legata all’enorme universo condiviso di Star Wars: l’ormai famosa The Mandalorian, che racconta le vicende di un mandaloriano interpretato da Pedro Pascal (Game of Thrones, Narcos), ci ha ormai abituato ad una interessante serie di citazioni, riferimenti ed easter egg legate al mondo di Star Wars, ed anche The Prisoner non è da meno: ecco tutto quello che abbiamo scovato!
Il doppiatore Clancy Brown, voce del Lord Sith Savage Opress nella seria animata The Clone Wars (ma anche del cacciatore mandaloriano Montross nel videogioco Star Wars: Bounty Hunter e di Ryder Azadi nella serie animata Star Wars Rebel), è presente in un cameo nell’episodio, prestando anche il volto stavolta al personaggio di Burg.
Vediamo in dei gustosi camei anche il produttore esecutivo Dave Filoni e i registi Rick Famuyiwa e Deborah Chow (sono i tre piloti degli X-Wing che rispondono alla richiesta di soccorso). Infine, anche il doppiatore di Anakin nella serie animata The Clone Wars, Matt Lanter, fa una fugace apparizione nelle vesti di un soldato della Nuova Repubblica (l’unico di razza umana nella nave prigione).
Il Burg di Clancy Brown è un bruto Devaroniano, razza apparsa per la prima volta nella famosa Cantina di Mos Eisley dove abbiamo conosciuto Han Solo suo esordio. Torna un esponente della razza dei Twi’Lek nel ruolo di una probabile ex fiamma del Mandaloriano (in realtà non sola), Xi’an, mentre ritroviamo anche dei membri della razza degli Ardenniani, visti nel film Solo: A Star Wars Story di Ron Howard.
Viene invece solo nominata la razza dei Gungan, di cui fa parte l’odiato (dai fan della saga) personaggio di Jar Jar Binks, (di cui abbiamo visto l’esordio in Star Wars: La Minaccia Fantasma): tramite una battuta, viene ipotizzato da Mayfeld che sotto l’elmetto del Mandaloriano potrebbe nascondersi proprio un Gungan.
La citazione al film Alien, nell’inseguimento compiuto dal Mandaloriano ai danni dei suoi ex compagni, è sottile ma evidente: i colpi dal buio, le apparizioni e le sparizioni, tutto combacia con l’horror di Ridley Scott del 1979 che diede inizio alla fortunata saga con protagonisti Ripley e gli xenomorfi.
E’ mai successo che un colpo degli stormtrooper dell’impero andasse a segno? Il fatto è diventato un tormentone della saga, ed il sesto episodio di The Mandalorian ironizza anch’esso sul fatto con una battuta fra il Mandaloriano e Mayfeld, ex tiratore scelto imperiale la cui mira viene appunto messa in discussione.
L’episodio di questa settimana contiene due citazioni a due pianeti che conosciamo già far parte dell’universo di Star Wars: la prima ad opera di Mayfeld, che cita una slot machine di Canto Bight. Si tratta del pianeta-casinò introdotto in Star Wars: Gli Ultimi Jedi dove arrivano Rose e Finn nel bel mezzo del film.
Il secondo pianeta nominato è Alzoc III, che compare invece originariamente nel romanzo (canonico) Last Shot di Daniel José Older: Xi’an ne parla affermando che una missione in quei luoghi si rivelò più difficile del previsto.
In onore alle scenografie della trilogia originale di Star Wars, il design delle navi prigione della Nuova Repubblica si rifà a decorazioni e stili degli anni ’70 e ’80, gli anni in cui uscirono i film al tempo. In particolare la stanza di controllo ha uno stile retrò perfettamente amarcord, con i suoi pulsanti luminosi o i monitor vintage. Moltissimi degli ambienti visti nell’episodio ricordano luoghi già visti in passato, in una operazione che dona una splendida continuità alla struttura dell’intera saga.
Il combattimento fra il Mandaloriano e Burg ricorda da vicino una scena vista in passato in Star Wars: Il Ritorno dello Jedi. Esattamente come Luke fece con il Rancor nel palazzo di Jabba, il Mandaloriano riesce a far posizionare il suo nemico esattamente al di sotto di una porta, per poi premere il meccanismo di apertura tramite il lancio ben calibrato di un oggetto dalla distanza. Un sicuro omaggio ad una delle scene più emozionanti de Il Ritorno dello Jedi.
Nell’episodio 6 di The Mandalorian appaiono alcuni veicoli spaziali familiari ai fan della saga: dalla stazione di Malk vediamo uscire un MagnaGuard Fighter, navicelle usate dalla confederazione durante le Guerre dei Cloni (introdotte nell’universo di Star Wars quindi in Star Wars: La Vendetta dei Sith).
Sul finale invece compaiono 3 X-Wings della Nuova Repubblica.