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La Top 10 delle migliori serie tv del 2019

Pubblicato il 19 dicembre 2019 di Andrea Suatoni

Il 2019 è stato un anno molto prolifico per le serie televisive: sono moltissimi i prodotti davvero validi che abbiamo visto negli ultimi 12 mesi transitare sul piccolo schermo, complice anche la lotta sempre più serrata fra i colossi dello streaming online combattuta a colpi di show originali: elaborare una Top 10 è stato in effetti particolarmente difficile, ma tenendo conto di sforzo produttivo, impatto sul pubblico, tematiche affrontate ed ovviamente… gusti personali, ecco quali sono secondo noi le migliori 10 serie del 2019!

10 THE OA, Stagione 2

La seconda stagione delle avventure di Prairie Johnson (Brit Marling) si conferma il prodotto più originale e sperimentale dell’anno: se la prima stagione era impostata sul problema della veridicità o meno dei racconti della protagonista, la seconda fuga fin da subito ogni dubbio e si addentra in un racconto dove gli aspetti paranormali vengono approfonditi e del tutto sviscerati, stupendo lo spettatore e lasciandolo interdetto in più di un’occasione (emblematico l’episodio del “polpo telepatico”). Un serie che ha incontrato il favore sia della critica che del pubblico, ma i cui elevati costi non le hanno permesso di venir rinnovata per una terza stagione: un enorme peccato, soprattutto considerando il magnifico season finale.

9 WATCHMEN, Stagione 1

Ad un episodio dal finale, introduciamo Watchmen “sulla fiducia” nella nostra Top 10: la serie, tratta dal fumetto omonimo, si pone come diretto sequel della storia di Alan Moore, in una storia che fonde personaggi complessi ad un contesto culturale incredibilmente metaforico pur all’interno di ambientazioni distopiche. Una serie estremamente politica e provocatoria “travestita” da show supereroistico.

8 RUSSIAN DOLL, Stagione 1

La Nathasha Lyonne di Orange is the New Black (qui in veste di produttrice, creatrice ed interprete) estrae dal cilindro una serie divertente e surreale, la cui protagonista, incastrata in un loop temporale che la riporta a morire e rivivere ininterrottamente lo stesso giorno, è vittima del proprio labirinto di sofferenza e solitudine in una spirale discendente ricca di metafore che pare in ogni momento voler fornire uno spunto di riflessione: l’abusato cliché paranormale del “giorno della marmotta” diventa un espediente narrativo perfetto per accompagnare una crescita personale ed emotiva.

7 SEX EDUCATION, Stagione 1

Netflix porta in scena un teen drama particolare e divertente, che affronta la tematica del sesso fra adolescenti da un punto di vista inedito: Otis, il protagonista, è il figlio di una terapista sessuale fin troppo aperta alla discussione di determinati argomenti, che ha acquisito nel tempo l’esperienza adatta a ripercorrere le orme materne su base scolastica. La repressione e le ansie di Otis, risultato dell’atipico rapporto con la madre, si scontrano con la capacità del ragazzo di fornire un’ottima terapia sessuale ai suoi coetanei, in un girotondo di gag e situazioni paradossali che nonostante i toni leggeri riesce in più di un’occasione a far riflettere.

6 FLEABAG, Stagione 2

Forse non dirompente come la prima acclamata stagione, il secondo capitolo della avventure di Fleabag riesce comunque a confermarsi un ottimo prodotto, con la protagonista al centro della scena (e sempre pronta a rompere la quarta parete) in un monologo travolgente nel quale cerca di dare un senso alle sue manie, alle sue ansie e ai suoi rapporti con le altre persone (con un accento particolare sulla sua sessualità). In primis, la forte attrazione per il prete scelto da suo padre per celebrare il matrimonio con l’odiata madrina.

5 BOJACK HORSEMAN, Stagione 6

Arrivata alla sesta stagione senza aver mai perso un colpo, la migliore serie animata degli ultimi anni si prepara ad un finale (abbiamo visto quest’anno solamente la prima metà dell’ultima stagione) in cui Bojack potrebbe essere costretto a pagare (ancora) per tutti gli errori commessi in passato, nonostante il lungo e positivo percorso di redenzione che lo ha portato finalmente a stare in pace con sé stesso. L’amarezza di Bojack Horseman e l’estrema crudezza e realtà dei suoi temi (per fortuna, edulcorati da un contesto animato e antropomorfo) sono ormai storia della televisione: se avete perso questo show, correte immediatamente a recuperarlo su Netflix.

4 DARK, Stagione 2

La seconda stagione di Dark ci riporta in un dedalo di viaggi temporali estremamene complessi (ma mai confusi) dove è semplicissimo perdere il filo della narrazione, ma che si rivela incredibilmente coerente e coeso nonostante la presenza di numerosissimi personaggi (e di diverse “versioni” temporali degli stessi). Tutto torna in Dark, in una scrittura che lascia chiaramente intendere un enorme lavoro di pianificazione: se la prossima stagione, che come probabile aprirà la strada anche a realtà alternative, riuscisse a ripetere i fasti delle prime due, potremmo iniziare già a parlare di capolavoro in quanto allo show nella sua interezza.

3 WHEN THEY SEE US, Miniserie

Tristemente passata in sordina in Italia la serie When They See Us, basata su un fatto di cronaca accaduto a New York nel 1989 che vide finire in prigione alcuni ragazzi di colore, accusati di un’aggressione ed uno stupro non commesso da loro. Una serie cruda e talmente vera da risultare difficile da guardare, impreziosita dalle interpretazioni magistrali dei protagonisti; il miglior pregio dello show è sicuramente quello di essere riuscito perfettamente a catturare il senso di innocenza dei ragazzi (o meglio, dei bambini) protagonisti, nonché la sensazione di estrema perdita dovuta agli anni passati in carcere e al difficilissimo “ritorno alla vita”.

2 CHERNOBYL, Miniserie

Una delle serie-evento dell’anno, che HBO ha schierato in vista della chiusura di Game of Thrones, ma al tempo stesso una delle migliori serie mai viste in tv basate su avvenimenti reali: Chernobyl racconta l’orrore dell’esplosione del reattore nucleare del 1986, concentrandosi sulle storie di coloro che tentarono di evitare la strage o che furono travolti dalle conseguenza di essa con un occhio indagatorio sulle “risposte istituzionali” all’evento.

1 UNDONE, Stagione 1

Al primo posto nella nostra classifica inseriamo Undone, serie Prime Video girata in rotoscope (animazione aggiunta in post-produzione sul girato live-action) che segue le vicende di Alma, una ragazza che dopo un incidente d’auto scopre di possedere una nuova relazione con il tempo e con la realtà stessa. La ricerca di una spiegazione ai suoi nuovi strani poteri e l’ossessione per la misteriosa morte del padre avvenuta anni prima si intersecano in una indagine psicologica sempre più incalzante e stupefacente, dove gli scenari surreali descritti dalle incredibili animazioni si fondono con i percorsi mentali della protagonista, sempre più sopraffatta dagli eventi ed incapace di distinguere il reale dall’irreale. Il tutto, condito con humor nero. Imperdibile.

Infine, una menzione d’onore alle grandi escluse dalla nostra Top 10: Good Omens, Euphoria, The Boys, Succession, Unbelievable, The Handmaid’s Tale (Stagioe 3), Orange is the New Black (stagione 7), The Crown (Stagione 3)