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La Snyder Cut di Justice League non è completa! Chi lo dice? Snyder!

Pubblicato il 28 dicembre 2019 di blogmaster

Quello della Snyder Cut è ormai un giallo degno di Agatha Christie, ricco di indizi truffaldini e false piste. Prima o poi l’intera vicenda diventerà un film, per la regia di David Fincher. Tralasciando gli scherzi, però, è giusto chiarire cos’è la Snyder Cut per chi non ne fosse ancora al corrente. Si tratta di un montaggio alternativo di Justice League effettuato, com’è facile dedurre dal nome, da Zack Snyder, inizialmente regista designato della pellicola e poi rimosso dall’incarico a seguito di serissimi problemi famigliari. Questa è la motivazione ufficiale, almeno.

La leggenda della Snyder Cut

Della versione finale del film, arrivata nelle sale due anni fa, si occupò dunque Joss Whedon, che rigirò diversi porzioni del prodotto. Prodotto che deluse le aspettative a livello di incasso, al punto da spingere la Warner/DC a rivedere completamente i propri progetti cinematografici. Così, la versione primigenia di Snyder è diventata un oggetto di culto, una testimonianza delle dannose ingerenze della produzione nel lavoro di un autore che, se lasciato libero di agire, avrebbe proposto agli spettatori un grandissimo successo. L’hashtag #releasethesnydercut si è dunque diffuso a macchia d’olio, con l’intenzione di chiedere alla Warner il rilascio del montaggio alternativo di Justice League.

C’è solo un piccolo problema: la Snyder Cut è sì un montaggio completo del film, visionabile dall’inizio alla fine, ma è privo di post-produzione. Per intenderci, si tratta di una versione della pellicola comprensibile per gli addetti ai lavori, capaci di colmare con la loro esperienza i gap visivi e concettuali, ma non commerciabile presso il grande pubblico. Mancano effetti visivi, colonna sonora, tutti quegli elementi su cui la Warner dovrebbe investire.

La dichiarazione di Zack Snyder

Numerosi fonti si contraddicono per quanto riguarda l’effettivo stato di completezza della Snyder Cut. Stavolta a sbilanciarsi è lo stesso Snyder, che chiarisce la questione attraverso un post sulla piattaforma social Vero.

Il film non è finito al 100 per cento. Ci sono ancora delle cose che vorrei fare. Non so quale differenza faccia per determinare lo stato di completezza del progetto, ma tutte le decisioni creative più difficili sono già state prese.

La dichiarazione non sembra aver placato i sostenitori di #releasethesnydercut, che vorrebbero comunque avere la possibilità di guardare il montaggio snyderiano di Justice League, a prescindere dal suo effettivo stato. C’è da chiedersi, però, se un prodotto incompleto risulterebbe commercialmente appetibile per la Warner, che detiene tuttora la proprietà intellettuale del film.

Tante domande, una certezza

Quali benefici trarrebbe la major dalla versione alternativa di un film che non ha rispettato le attese? Versione alternativa, peraltro, effettuata da un regista con cui i rapporti si sono conclusi da lungo tempo. Inoltre, se la Snyder Cut dovesse risultare davvero migliore della versione arrivata in sala, quale sarebbe la considerazione che gli spettatori nutrirebbero nei confronti della Warner? Una Warner ormai distante dal fu DCEU, e proiettata verso un futuro più promettente?

Tante domande, una sola certezza: la Snyder Cut non è completa al 100 per cento. Non possiamo sapere se questa verità basterà a placare gli animi più burrascosi, né se effettivamente si possa davvero mettere la parola “fine” a questo argomento spinoso.

Fonte: ComicBook.com