Alexander Payne, regista di Sideways e Downsizing, dirigerà un remake de Il pranzo di Babette, film danese vincitore dell’Oscar al miglior film straniero nel 1988. L’originale è stato scritto e diretto da Gabriel Axel a partire da una storia di Karen Blixen.
Il progetto verrà sviluppato da Unique Features, compagnia di produzione creata dal fondatore di New Line Cinema Bob Shaye insieme al socio Michael Lynne (scomparso lo scorso marzo). Shaye produrrà insieme a Jennifer Wachtell, Benni Korzen e Josi Konski. La sceneggiatura è stata affidata a Guy Branum, veterano di The Mindy Project.
Il remake sarà ambientato in una comunità religiosa di una cittadina del Minnesota, dove due sorelle accolgono una rifugiata, che le spinge ad affrontare i loro rimpianti nel corso di un pranzo straordinario. Sembra che la trama si atterrà a quella dell’originale. Anche se il dettaglio sulla “rifugiata” (Babette, nell’originale) fa pensare che le vicende si svolgeranno ai giorni nostri.
Il film originale si ambientava in effetti a fine Ottocento in un villaggio danese. Due anziane sorelle, Martina e Philippa, che hanno ereditato la guida della locale comunità religiosa dopo la morte del padre, un pastore protestante, accolgono in casa la parigina Babette Hersant. Sfuggita alla repressione del Comune di Parigi, Babette si guadagna l’ospitalità lavorando come governante e contribuendo all’attività di beneficenza. Tempo dopo riceve da Parigi una vincita di 10 mila franchi d’oro. Anziché usarli per tornare a casa, Babette decide di organizzare un pranzo alla memoria del padre delle sue ospiti. Un pranzo spettacolare e costosissimo, per il quale Babette finirà per spendere tutta la somma vinta.
Fonte: Deadline