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Guida a The Witcher: Le spiegazioni mancanti nella serie Netflix

Pubblicato il 23 dicembre 2019 di Andrea Suatoni

La prima stagione della serie The Witcher è chiaramente un’opera creata dai fan e destinata ai fan: all’interno di una Lore incredibilmente strutturata e ben delineata, che dai libri dell’autore polacco Andrzej Sapkowski si è estesa al mondo dei videogiochi entrando velocemente a far parte della cultura di massa (addirittura alcuni paragonano già l’universo di The Witcher a quello di Game of Thrones), lo show Netflix si è divertito ad ammiccare continuamente ai profondi conoscitori della saga con una infinita serie di interessantissimi rimandi, citazioni ed easter egg. Se da una parte però la serie è riuscita a più riprese a far sussultare il cuore di tutti i fan di The Witcher, dall’altra ha avuto il difetto di alienare parte del pubblico più generalista, che in molti passaggi non aveva affatto gli strumenti per comprendere a fondo i vari snodi della trama (a fronte oltretutto di una narrazione temporale non solo non lineare, ma anche confusionaria e non ben ponderata).

Al termine della visione degli 8 episodi della prima stagione di The Witcher, sono quindi molte le domande cui i neofiti non hanno avuto risposta: non ci riferiamo ai misteri di cui la serie si compone e che verranno probabilmente rivelati nelle prossime stagioni, ma di quei passaggi dati erroneamente per scontati da una scrittura grossolana, poco attenta nel fornire le necessarie spiegazioni allo spettatore casuale.
Ecco quindi tutta una serie di informazioni utilissime non solo per approfondire il contesto in cui si muove la saga dopo la visione, ma anche perfette per chi, non avendo ancora iniziato la serie, vuole affrontare la visione con le giuste “armi” a disposizione per non perdere il filo della narrazione!

COS’E'(E PERCHE’ ESISTE) UN WITCHER?

La serie “dimentica” di fornirci il presupposto iniziale da cui partire: il mondo dove si muovono i protagonisti di The Witcher è letteralmente invaso di mostri, nascosti dietro ogni angolo e pronti ad attaccare chiunque appena fuori dalla porta di casa: vampiri, fantasmi, licantropi, addirittura – seppur raramente avvistati – draghi. Nello show Netflix sembra che la componente mostruosa sia solamente collaterale al contesto in cui ci si muove, ma in realtà si tratta di un problema costante per il quale l’umanità è dovuta correre ai ripari, arrivando a creare tramite erbe mutagene (la “Prova delle Erbe“) dei “cacciatori di mostri” – i Witcher appunto – educati ed addestrati in particolari “scuole”, che viaggiano per il continente uccidendo mostri dietro pagamento. Pare che solo 3 ragazzi su 10 sopravvivano al processo di mutazione da umano a Witcher.

COS’E’ KAER MORHEN?

Geralt nomina in più di un caso Kaer Mohern: si tratta della fortezza dei Witcher della Scuola del Lupo, dove i giovani vengono addestrati e sottoposti alla Prova delle Erbe e che nei periodi di “pausa” torna ad essere la loro casa. Il Witcher accenna anche al fatto che, dopo un assalto a Kaer Mohern, non possano essere più creati altri come lui: le sue parole riprendono un avvenimento narrato nei videogiochi della serie (che sono da intendere come sequel non canonici dei romanzi di Sapkowski) durante il quale un’organizzazione criminale riuscì a rubare le erbe e gli ingredienti necessari alle mutazioni. Nel videogioco i Witcher riuscirono a recuperare il maltolto, mentre evidentemente nella versione Netflix le cose devono essere andate diversamente.

PERCHE’ VEDIAMO GERALT BERE CONTINUAMENTE QUALCOSA DA DELLE BOCCETTE?

Una delle “armi” principali dei Witcher sono le loro pozioni: ogni Witcher è profondamente addestrato nell’alchimia e capace di creare pozioni per far fronte ad ogni tipo di pericolo o nemico. Tali pozioni sono assolutamente velenose per l’uomo comune ed è anche per questo che il corpo dei Witcher deve mutare, per poter fortificare il proprio metabolismo e sopravvivere alle stesse.

GERALT E’ ANCHE UN MAGO?

Saltuariamente, i Witcher usano una branca secondaria della magia, i cosidetti “Segni”: un debole uso della magia basato sull’uso basilare di telecinesi, pirocinesi o ipnosi che non necessita di parole magiche (bensì dell’imposizione delle mani); il corpo dei Witcher diviene capace di accogliere la potenza magica in seguito alla mutazione avvenuta, ma proprio perché non si tratta di una predisposizione naturale (come nel caso dei veri e propri maghi) essi non sono in grado di compiere veri e propri incantesimi.

COS’E’ IL DIMERITIUM?

Usato più di una volta nella serie con effetti devastanti e senza mai una spiegazione, il dimeritium è un metallo particolare con la capacità di impedire il trasferimento di energia magica. Se usato contro un mago quindi (sottoforma di polvere, o in caso di cattura anche di catene o manette) lo rende del tutto inoffensivo.

COS’E’ LA LEGGE DELLA SORPRESA?

La Legge Della Sorpresa viene in realtà sommariamente spiegata nella serie, anche se risulta talmente importante a livello della trama che è bene soffermarsi più a lungo su di essa: nel mondo di The Witcher, quando qualcuno salva una persona in punto di morte necessita per il volere degli dei di essere ricompensato a dovere; la tradizione vuole che uno dei “metodi” per ripagare il salvatore sia La Legge della Sorpresa, che consiste nel donare ad esso qualcosa che non si è ancora consci di possedere. La ricompensa è in questo modo estremamente variabile: dall’eredità di un parente, ad un vestito appena ricevuto in dono, fino ad un figlio di cui non si sospettava ancora l’arrivo. Non è raro che i Witcher, sterili a causa della mutazione avvenuta, chiedano La Legge della Sorpresa in pegno ai malcapitati che si trovano a salvare: capita che a volte diventino in questo modo padri adottivi di bambini in arrivo che verranno poi a loro volta addestrati a diventare dei Witcher.

I PROTAGONISTI DI THE WITCHER NON INVECCHIANO?

Si e no: a causa della mutazione, i Witcher invecchiano molto più lentamente del normale, arrivando a vivere anche diverse centinaia di anni. Lo stesso vale anche in maggior misura per i maghi, che grazie ai loro poteri arrivano a vivere lunghissime vite non mostrando per lunghissimo tempo i segni del tempo. Nella serie Netflix però, anche il personaggio di Jaskier (Ranuncolo) sembra non invecchiare affatto (vediamo infatti il personaggio in due momenti diversi, distanti almeno 12 anni l’uno dall’altro, senza essere invecchiato neanche di un giorno): l’aspetto del bardo in questo caso va semplicemente inteso come un errore da parte della produzione, che in un girotondo di linee temporali gestite in maniera confusa non si è curata di sottolineare l’invecchiamento di questo personaggio non dotato di poteri speciali (come è invece stato fatto con gli altri personaggi apparsi nelle due diverse timeline).

COS’E’ LA FIAMMA BIANCA?

Cahir e Fringilla fanno in più di un caso riferimento con reverenza alla Fiamma Bianca che guida le loro azioni, senza specificare però a cosa essi si riferiscano: tale è in realtà il soprannome di Emhyr var Emreis, imperatore di Niilfgard, anche detto “La Bianca Fiamma che danza sulla tomba dei propri nemici” (in base alla traduzione del suo nome in lingua elfica).