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Black Widow: la nostra analisi del primissimo trailer

Pubblicato il 04 dicembre 2019 di Andrea Suatoni

Alcuni rumor lo avevano predetto: ieri 3 Dicembre è arrivato il primo trailer dell’attesissimo Black Widow, pellicola del Marvel Cinematic Universe dedicata alla Avenger interpretata da Scarlett Johansson a cui abbiamo dato un tristissimo addio in Avengers: Endgame (il film infatti sarà ambientato in momento precedente alla sua morte).

Sono moltissime le informazioni che ci arrivano dal trailer, alcune al limite dello spoiler: ecco di seguito la nostra analisi!

QUANDO?

Non sappiamo ancora con precisione in quale periodo sarà ambientato il film: nel trailer però l’incipit, in cui Natasha sembra rivedere allo specchio alcuni dei momenti più importanti della sua vita all’interno dello SHIELD e degli Avengers, riesce a darci degli accenni di connotazione temporale. I momenti che la Vedova ricorda sono – in quanto appunto ricordi – tutti precedenti all’inizio della narrazione della pellicola, che quindi potremmo datare ai tempi della Fase 2 della Marvel. Secondo altri footage rilasciati al D23 lo scorso Agosto sembra invece che il film abbia luogo dopo gli eventi di Captain America: Civil War; è probabile in realtà che la struttura di Black Widow sia un continuo di flashback e di colpi di scena dal passato…

” TE NE SEI DOVUTA ANDARE DI FRETTA…”

La frase sopra riportata che sentiamo pronunciare da fuori campo proviene da Thunderbolt Ross, personaggio visto più volte nel Marvel Cinematic Universe (si tratta del padre di Betsy Ross, storico amore di Hulk). Cos’ha a che fare Ross con il passato di Natasha? Va attribuito a lui anziché a Fury il “merito” del salto della barricata compiuto dalla Vedova Nera? E a quando potrebbe risalire il fotogramma che lo mostra (qui sopra) molto più giovane di quanto il pubblico possa ricordare?

SORELLA

Il personaggio di Yelena Belova, interpretata da Florence Pugh, nei fumetti è la nemesi di Natasha Romanoff: la prima pare avere addirittura un’ossessione per la seconda, che ha più volte tentato di uccidere per raccogliere il retaggio insito nello “status” di Vedova Nera.
Anche nel film come nei fumetti Yelena e Natasha sono state addestrate entrambe all’interno del “programma Vedova Nera”, ma fra le due non pare esserci alcuna inimicizia: addirittura pare si considerano come vere e proprie sorelle.

RITORNO “A CASA”

Sappiamo che la Vedova Nera del MCU ha i qualche modo disertato dai servizi segreti russi per unirsi a Nick Fury e al suo SHIELD, in un momento imprecisato della sua vita. Nella pellicola in arrivo, Natasha sarà in qualche modo costretta o spinta a tornare sui suoi passi per delle ancora indefinite faccende (o meglio “conti”, come pronuncia chiaramente) rimaste in sospeso.

BLACK WIDOW: DEADLY ORIGINS

La tuta bianca che vediamo indossare a Natasha in una scena del trailer è presa dalla miniserie a fumetti Black Widow: Deadly Origins, storia fondamentale nella continuity del personaggio. La presenza della tuta nel film potrebbe da una parte rappresentare un semplice omaggio, mentre dall’altra potrebbe invece fornire degli indizi su una delle storie a fumetti usata come base per il film. In Deadly Origins fa la sua comparsa anche il Soldato d’Inverno, ai tempi però in cui era ancora sotto il controllo dell’HYDRA (dei servizi segreti sovietici nei fumetti): potremmo in un flashback del passato di Natasha assistere ad una lotta fra i due?

LA STANZA ROSSA?

In pochi fotogrammi vediamo una stanza piena (con tutta probabilità) di giovani “future” agenti Vedova Nera in addestramento. Potrebbe trattarsi a tutti gli effetti della famigerata Stanza Rossa, uno degli ambienti che Natasha nei fumetti (alcuni accenni sono visibili anche all’interno del MCU fino ad ora) ricorda spesso con grande dolore. Cosa avveniva davvero in quella stanza e come le agenti Vedova Nera fossero davvero addestrate ed indottrinate sarà forse rivelato nel film.

TASKMASTER

Un altro villain (a volte dipinto anche come anti-eroe) iconico della Marvel entrerà nel MCU, grazie a Black Widow: si tratta di Taskmaster, mercenario dotato di “riflessi fotografici” (in grado cioè di replicare alla perfezione qualsiasi cosa vedano i suoi occhi, da un complicato pezzo al pianoforte allo stile di combattimento di qualsiasi nemico gli si pari davanti). Curiosamente, il volto dietro la maschera di Taskmaster non è stato rivelato all’interno del MCU: non sappiamo neanche quale attore lo interpreterà. Per alcuni questo potrebbe significare che si tratti di qualcuno che il pubblico già conosce…

RED GUARDIAN

Nel trailer riusciamo anche a dare un primo sguardo al Red Guardian interpretato da David Harbour (ormai celebre per il ruolo dello sceriffo Hopper in Stranger Things): si tratta di un supereroe diverso da quello che i fan dei fumetti ricordano, invecchiato, ingrassato e soprattutto non sposato con Natasha (come visto invece nei fumetti).
Il trailer sembra alludere al fatto che Red Guardian sia in prigione e che una squadra composta di 3 Vedove Nere (Natasha, Yelena ed il personaggio interpretato da Rachel Weisz, ovvero Melina) riesca a farlo evadere.

FAMIGLIA

Difficile credere che fra i personaggi che Red Guardian chiama “famiglia” intercorrano reali legami di parentela: i 4 sono probabilmente accomunati da qualcosa altro, oltre all’addestramento. Che tutti insieme abbiano disertato dai servizi segreti russi?