Cathy Yan, la regista di Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn, ha incontrato la stampa americana e ha rivelato qualche nuovo dettaglio sul suo film. Yan lo ha definito un bizzarro incrocio tra Rashomon di Akira Kurosawa e Pulp Fiction di Quentin Tarantino. Raccontato dal punto di vista di un “narratore inaffidabile”, ovvero la Harley Quinn di Margot Robbie.
Ecco che cosa ha dichiarato la regista:
Ci sono molte influenze nel film. La struttura del film è un po’ una via di mezzo tra Pulp Fiction e Rashomon. Una struttura non convenzionale. Ho un sacco di registi preferiti che hanno avuto un’influenza su questo film, come Tarantino, ovviamente. Léon di sicuro, specialmente nel rapporto tra Harley e Cass [ovvero Cassandra Cain, interpretata da Ella Jay Basco]. Abbiamo alcune… beh, credo che le definirei “odi” nei confronti di certi film, starà a voi scoprirle. E poi penso anche che stiamo stati molto influenzati, visivamente, da Arancia meccanica. Il Black Mask Club ricorda molto il Milk Bar. Lo stile Mod, gli anni ’70. Abbiamo cercato di dare a questo film un look mai visto prima in un film di supereroi.
La produttrice Sue Kroll ha invece rivelato che la prospettiva distorta di Harley Quinn darà un tocco di originalità in più al film:
Vogliamo che lo spettatore si sorprenda. Ma possiamo dire che Harley è ovviamente unica, no? Il suo punto di vista sul mondo è molto specifico. Quindi immaginate di guardare il mondo con i suoi occhi, la sua base logica e la sua ragione. Ed è quello che vi offriremo. È divertente. È da lì che nasce lo spirito del film.
Infine, Margot Robbie parla del rating del film – che dovrebbe essere R e non PG-13 – e di come questo abbia cambiato l’approccio alle riprese rispetto a Suicide Squad:
Sentivo di dovermi auto-censurare molto, per adattarmi al rating PG. E molti dei personaggi del mondo DC, a dirla tutta, sono piuttosto dark. E molti di loro, la Cacciatrice ad esempio, hanno sofferto gravi traumi nell’infanzia, hanno seri problemi psichiatrici come Harley. Ma temo che non si possa scavare in profondità come vorresti quando ti devi auto-censurare. E ho pensato: non sarebbe liberatorio se non dovessimo preoccuparci di questo? Andare fino in fondo e, solo dopo, durante il montaggio, trovare il tono del film?
Quest’ultima dichiarazione è molto interessante, perché sembra dire che il rating di Birds of Prey non è ancora scolpito nel marmo. Che il film potrebbe essere ancora montato per cercare il rating più blando. Ma, dopo il successo di Joker, è più probabile il contrario.
Avete mai sentito quella della poliziotta, dell’usignolo, della psicopatica e della principessa della mafia? Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn è una storia contorta narrata dalla stessa Harley, come solo Harley può raccontarla. Quando il criminale più perfidamente narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, prendono di mira una ragazzina chiamata Cass, la città viene messa a soqquadro per cercarla. I cammini di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incrociano, e l’improbabile quartetto non ha altra scelta se non unire le forze per sconfiggere Roman.
Alla regia c’è Cathy Yan (Dead Pigs), mentre la sceneggiatura è stata scritta da Christina Hodson (Bumblebee e il prossimo Batgirl).
Il cast è composto da Margot Robbie (Harley Quinn), Jurnee Smollett-Bell (Black Canary), Mary Elizabeth Winstead (Cacciatrice), Rosie Perez (Renee Montoya), Ella Jay Basco (Cassandra Cain), Ewan McGregor (Maschera Nera), Chris Messina (Victor Zsasz), Ali Wong, Michael Masini e Charlene Amoia (Maria Bertinelli).
Qui potete vedere il trailer del film e qui i character poster. Il film arriverà il 2 febbraio 2020.
Fonte: Slashfilm