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Il settimo episodio della stagione 10 di The Walking Dead, arrivato ieri in Italia, ha sconvolto i fan per un colpo di scena che avrà importanti ripercussioni sul futuro dello show.
Un twist che si è risolto con l’uscita di scena di Siddiq, il personaggio interpretato da Avi Nash, ucciso da Dante (Juan Javier Cardenas), che abbiamo scoperto essere una spia dei Sussurratori.
Proprio così, all’intero delle mura di Alexandria si nascondo orribili segreti, usciti allo scoperto nel momento in cui i ricordi che tormentavano Siddiq a causa del suo Disturbo Post Traumatico da Stress sono diventati particolarmente chiari. Siddiq ha riconosciuto Dante: è stato lui a tenergli gli occhi aperti mentre Enid e AJ venivano brutalmente giustiziati da Alpha.
Questa consapevolezza si è rivelata però una condanna perché Dante lo ha ucciso per proteggere la sua copertura.
È stato quindi eliminata una figura che all’interno dello show aveva raggiunto un’importanza crescente, e che oltretutto era riuscito ad arrivare fin lì grazie al “sacrificio” di un altro personaggio: Carl Grimes (Chandler Riggs). E questo, come prevedibile, a gran parte dei fan non è andato giù…
When you realize Carl died for nothing….#TheWalkingDead pic.twitter.com/nXbxsGszkP
— Hershel Greene (@HershelGreene1) November 18, 2019
Carl Grimes died saving Siddiq, only for Siddiq to get killed off less than 2 full seasons later. ?? #TWD pic.twitter.com/syKpmM8tDk
— TWD Fan Page (@FTWDFans) November 18, 2019
There was just so much more story to Siddiq. He could’ve did great things. But he never got the chance. THANKS #TWD
— PrincessBros (@princess_bros) November 18, 2019
Intervistata da Entertainment Weekly, la showrunner Angela Kang ha parlato di questo colpo di scena, rivelando che durante lo sviluppo della decisa stagione gli autori hanno cercato di imprimere un reale senso di paranoia agli episodi, dando vita ad una sorta di guerra fredda.
Girava in gran parte attorno al fatto di non sapere di chi ci si poteva fidare sul serio, molti elementi sono nati dall’idea di Silence the Whisperers di Robert Kirkman. Nelle pagine dei fumetti molto è legato alla propaganda e noi abbiamo pensato che c’era anche un aspetto legato alle spie. Se escludiamo il momento in cui Dwight ha fatto il doppio gioco si trattava di un elemento inesplorato.
E a questo punto che sono entrati in ballo i problemi psicologici di Siddiq e altre tematiche, come ad esempio la fiducia innata che tutti noi proviamo nei confronti dei dottori.
La figura di Dante si è sgretolata progressivamente, dimostrando al pubblico che sotto quell’aria carismatica e simpatica si nasconde un lato profondamente oscuro.
Nell’ultimo episodio abbiamo scoperto che lui è anche colpevole della contaminazione dell’acqua, ma ci attendono altri colpi di scena…