Box Office Cinema Mondiale

Terminator: Destino Oscuro perderà $120 milioni? Qual è il destino della franchise?

Pubblicato il 05 novembre 2019 di Marlen Vazzoler

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Le cifre al box office americano e internazionale di Terminator: Destino Oscuro parlano chiaro, nemmeno questo tentativo è riuscito a rilanciare la franchise. La pellicola ha incassato in America solo $29 milioni al di sotto delle previsioni che si aggiravano tra i $30-40 milioni.

Nessuna salvezza dalla Cina

Un risultato ben peggiore è stato registrato in Cina, dove si è piazzato al secondo posto con $28 milioni. Al primo posto il dramma scolastico Better Days che ha incassato nel suo secondo week-end $42.6 milioni, arrivando a un totale di $164.1 milioni. Al terzo posto Weathering With You con $22.1 milioni che ha potuto contare su un decimo del budget di Destino Oscuro.

Ricordiamo che la Skydance di David Ellison riuscì a evitare il disastro con Terminator: Genisys proprio grazie al suo successo nei mercati internazionali, in particolare al box office cinese dove incassò ben $113 milioni, sorpassando l’incasso americano di $89.7 milioni.
Il film costò più di $150 milioni, marketing escluso, e ottenne al botteghino mondiale $440.6 milioni.

Perdite

La pellicola diretta da Tim Miller è costata $185 milioni, l’incasso globale dopo il primo fine settimana ammonta a $123.6 milioni. Secondo le fonti di The Hollywood Reporter Terminator: Destino Oscuro potrebbe perdere più di $120 milioni: $130 milioni se non riuscirà a tenere nei mercati internazionali, vicino ai $110 milioni se invece sarà in grado di farsi valere.

Le perdite verranno divise tra Skydance Media, Paramount Pictures e 20th Century Fox che hanno finanziato per il 30% la pellicola e dalla Tencent Pictures che ha contribuito per il 10% del budget. Disney assorbirà le perdite della Fox.

Un Destino Oscuro per Terminator

Fonti vicine alla Skydance dicono che non ci sono piani per un altro film a questo punto. Lo sfruttamento dell’IP è stato un completo fallimento e gli insuccessi precedenti come Terminator 3 (2003), Terminator Salvation (2009) e Genesys potrebbero aver danneggiato l’immagine della franchise.

Ma questo insuccesso non decreta la morte della franchise, diamo tempo al tempo e fra un 5/6 anni qualche studio potrebbe riprovare a sfruttare l’IP, magari non per il mercato cinematografico ma per qualche piattaforma streaming.

Fonte THR