Star Wars: l’Ascesa di Skywalker è un film che porta un grande peso sulle spalle. L’attesa degli spettatori di tutto il mondo è spasmodica, per una pellicola che dovrà concludere in maniera degna non soltanto la Nuovissima Trilogia, ma l’intera saga della famiglia più nota della galassia lontana, lontana. Gli elementi che incuriosiscono e che inducono alle speculazioni sono moltissimi. Tra i tanti, anche la sorte riservata al personaggio del Generale Leia.
Come ricorderete, purtroppo, Carrie Fisher è venuta a mancare il 27 dicembre 2016. Grande sconcerto ha provocato la sua dipartita, sia per il dramma dell’accadimento in sé, sia perché per l’attrice era previsto un ruolo rilevante proprio in Star Wars: l’Ascesa di Skywalker. Secondo voci di corridoio e indiscrezioni, sarebbe stato “il suo film”. Dopo qualche tentennamento comprensibile, la Lucasfilm ha infine confermato la presenza di Leia nel nuovo Episodio.
Se altre pellicole, in passato, sono ricorse all’utilizzo della CGI e/o di controfigure per celebrare attori scomparsi (famoso il caso di Fast & Furious 7 e dello sfortunato Paul Walker), J.J. Abrams ha scelto di riutilizzare scene scartate dalle riprese di Star Wars: Il Risveglio della Forza. Le sequenze verranno contestualizzate in una nuova veste, permettendo così a Carrie Fisher e al suo personaggio di interagire in maniera fluida con gli eventi de L’Ascesa di Skywalker.
Ma per quanto tempo il Generale Leia sarà presente nel film? Possiamo aspettarci una presenza cospicua, oppure un ruolo di contorno simile a un cammeo? Il fratello dell’attrice, Todd Fisher, ha rivelato che il tesoretto di scene scartate a disposizione di J.J. Abrams ammonta a 8 minuti. Ciò detto, non è dato sapere se il regista riuscirà a ricontestualizzare tutte le sequenze che, ricordiamolo, erano state pensate originariamente per un altro film.
Peraltro pare che Carrie Fisher non verrà ridoppiata, né sono previsti ritocchi in CGI riconducibili alla pratica del deep fake. Tutto ciò che vedremo, eventuali controfigure a parte, sarà autentico. Di conseguenza, difficilmente potremo attenderci lunghi monologhi e/o botta e risposta complessi. Il rischio sarebbe quello di creare un montaggio posticcio e poco riuscito, di svelare il trucco cercando di strafare.
Visto il rispetto che Abrams ha dimostrato di nutrire nei confronti di Carrie Fisher, con cui si era trovato benissimo sul set, possiamo sperare che il cineasta svolga un lavoro certosino. Un elemento apparentemente trascurabile è in realtà di fondamentale importanza per molti. Leia Organa è un personaggio molto importante per i fan di Star Wars, ed è giusto ed opportuno coronare la sua storia con un finale all’altezza. Specie quando Carrie Fisher è ancora presente nei nostri cuori.