Si sapeva già che L’ascesa di Skywalker avrebbe dovuto essere incentrato su Leia / Carrie Fisher. I precedenti due capitoli della nuova trilogia di Star Wars sono stati dedicati ciascuno a uno dei tre protagonisti storici della saga. Il risveglio della Forza a Han Solo, Gli ultimi Jedi a Luke Skywalker. La scomparsa di Carrie Fisher ha impedito a J.J. Abrams di portare a compimento questo schema, ma ora c’è un dettaglio ulteriore che rende questa perdita ancora più intollerabile.
Il fratello di Carrie Fisher, Todd, sostiene che l’intenzione fosse quella di trasformare Leia in un vero e proprio Jedi nel capitolo finale della Skywalker Saga. Già ne Gli ultimi Jedi Leia aveva dimostrato di saper controllare la Forza, ma mai è stata rappresentata come uno Jedi in nessuno dei film, nonostante sia la figlia di uno dei più potenti Jedi di tutti i tempi e la sorella gemella di quello più famoso. Ma le cose sarebbero cambiate ne L’ascesa di Skywalker. “Sarebbe stata il grande pay-off del film finale. Sarebbe diventata l’ultimo Jedi, praticamente. Bello, no?”, ha detto Todd Fisher a Yahoo Entertainment. “La gente mi ha sempre chiesto perché Carrie non avesse mai ottenuto una spada laser per fare a fette un po’ di cattivi. Obi-Wan era ancora in gran forma all’età di Carrie!”.
Fisher ha anche parlato dell’apparizione della sorella ne L’ascesa di Skywalker, dove tornerà grazie a otto minuti di scene tagliate da Il risveglio della Forza.
La verità è che J.J. Abrams e Carrie erano grandi amici. Lui aveva un affetto straordinario per lei. Avevamo otto minuti di scene. Hanno preso ogni fotogramma e lo hanno analizzato. E poi hanno operato una sorta di retro-ingegneria e li hanno inseriti nel modo giusto. È quasi una magia.
Star Wars: L’ascesa di Skywalker arriverà nelle sale italiane il 18 dicembre. Qui il nuovo trailer.