Robert Downey Jr. è praticamente il volto simbolo dell’Universo Cinematografico Marvel, inaugurato proprio da lui con Iron Man. Eppure inizialmente la Marvel non era sicura del suo coinvolgimento. Il motivo? Beh, lo sappiamo: il passato turbolento dell’attore.
Perché nel corso della sua carriera Robert Downey Jr. non è di certo stato uno stinco di santo e c’era timore che la sua figura potesse cozzare con l’immagine family-friendly che si voleva imprimere ad un progetto destinato a lasciare un solco indelebile nella storia del cinema.
Disney+, la piattaforma streaming della Casa di Topolino, ha fatto ieri il suo debutto oltreoceano (da noi sarà disponibile a partire dal 31 marzo). Presente nel catalogo a partire dal giorno uno, Avengers: Endgame, con tanto di contenuti extra. Ed è proprio in un documentario presente tra gli extra che la direttrice dei casting targati Marvel, Sarah Finn, ammette la cosa:
In quel momento della sua carriera Robert Downey Jr. non era visto come un volto family-friendly e c’erano molti dubbi al riguardo. Poteva essere l’eroe di film d’azione? Poteva diventare un nome che avremmo potuto promuovere per contenuti adatti alle famiglie?
A quanto pare il merito è stato tutto del regista Jon Favreau, che ha diretto i primi due Iron Man:
Jon era innamorato dell’idea di Downey come Iron Man, era certo di lui. E dato che non si è trattato di una decisione immediata, perché c’erano altri attori presi in considerazione, ha proposto di fare dei provini, per far vincere il miglior candidato.
E sappiamo bene chi ha vinto. Il resto, come si dice sempre in questi casi, è storia. Robert Downey Jr. è stato un Tony Stark perfetto e, chissà, il suo percorso nell’Universo Cinematografico Marvel potrebbe addirittura essere premiato con un Oscar.
Fonte: ComicBook