Il futuro che molti temono potrebbe essere davvero qui: James Dean, iconica star di Hollywood scomparsa nel 1955, verrà riportato in vita grazie alla computer grafica nel film Finding Jack.
Diretto da Anton Ernst e Tati Golykh, e tratto dal romanzo di Gareth Crocker, Finding Jack è un dramma ambientato all’epoca della Guerra del Vietnam e incentrato sulla solidutine e all’abbandono sofferti da più di diecimila cani dell’esercito dopo la guerra. James Dean interpreterà un personaggio chiamato Rogan, uno dei ruoli principali del film.
I registi, tramite la loro Magic City Films, hanno ottenuto i diritti di sfruttamento dell’immagine di Dean dalla famiglia dell’attore. Le compagnie di effetti visivi Imagine Engine e MOI Worldwide collaboreranno per creare “una realistica versione di James Dean”.
Anton Ernst ha dichiarato:
Abbiamo cercato in lungo e in largo l’attore perfetto per il ruolo di Rogan, che ha un arco di maturazione estremo e complesso. Dopo mesi di ricerche, abbiamo optato per James Dean. Siamo onorati che la sua famiglia ci supporti e prenderemo ogni precauzione per assicurarci che la sua eredità come una delle più grandi star del cinema di tutti i tempi sia mantenuta fermamente intatta. La famiglia vede questo come il suo quarto film, un film che non ha mai potuto fare. Non intendiamo deludere i suoi fan.
Il film sarà live action, mentre Dean verrà completamente ricostruito in digitale utilizzando vecchie riprese e fotografie. Un altro attore gli darà la voce. La pre-produzione del film partirà il 17 novembre, l’uscita dovrebbe avvenire un anno dopo, a novembre 2020.
Di recente, Gemini Man ha fatto scontrare Will Smith con una sua versione giovane creata completamente al computer. Si tratta di un ulteriore passo avanti rispetto alla tecnologia utilizzata dai film Marvel e da Martin Scorsese in The Irishman, capace di ringiovanire gli attori in maniera sempre più realistica. Se il James Dean di Finding Jack risulterà credibile, questo aprirà le porte a un futuro in cui potremmo vedere ricreate al cinema molte star del cinema scomparse, ma anche figure storiche “come Nelson Mandela“, si augura il sudafricano Ernst. È davvero quello che vogliamo? La domanda potrebbe anche essere totalmente superflua: che lo vogliamo o meno, questa ipotesi si avvicina sempre più alla realtà.
Fonte: The Hollywood Reporter