La nuova serie tv basata sulle celebre miniserie a fumetti del maestro Alan Moore ha appena esordito con il primo episodio, e già si parla di capolavoro. In Italia dovremo aspettare ancora qualche giorno per godere dello show creato da Damon Lindelof, e proprio in vista dell’esordio italiano abbiamo stilato una lista di risposte alle principali domande che riguardano la serie: ecco tutto ciò che avete bisogno di sapere per godere appieno di Watchmen!
Watchmen nasce come una miniserie a fumetti di 12 albi edita fra il 1986 ed il 1987, scritta da Alan Moore e disegnata da Dave Gibbons: fin da subito ebbe un enorme successo poiché presentava il lato più umano e quotidiano, con i loro problemi etici e personali al centro della narrazione, dei supereroi. Protagonisti sono alcuni ex vigilanti, implicati in quello che sembra un complotto teso all’eliminazione degli ultimi supereroi rimasti al mondo.
Protagonisti del fumetto, e del film omonimo che ne è stato tratto nel 2009 per la regia di Zack Snyder, sono Rorschach (un uomo senza reali superpoteri ma guidato da un’estremo assolutismo morale), Spettro di Seta II (anche lei dotata solamente di spiccate abilità di combattimento personali, spinta a diventare un’eroina da sua madre), il Dottor Manhattan (uno scienziato con uno svariato numero di superpoteri, dall’immortalità al teletrasporto all’alterazione della realtà), il Gufo Notturno II (una sorta di Batman i cui numerosi gadget sono ispirati ad un gufo anziché ad un pipistrello) e Ozymandias (l’uomo più intelligente del mondo, che nel tentativo di “salvare” l’umanità diventa in pratica il cattivo della vicenda). Accanto a loro si muovo anche un gruppo di supereroi della precedente generazione, i Minutemen.
In onda in originale sul canale americano HBO (Game of Thrones, Westworld) dal 20 Ottobre, la serie arriverà in Italia su Sky Atlantic a partire dal prossimo 28 Ottobre.
La serie Watchmen è ambientata nel mondo a fumetti ideato da Alan Moore, ma non è tratta da esso come invece è stato il film: si tratta invece di un sequel delle vicende su carta che si inserisce nel canone della stessa (di cui il film non fa parte). Tutti i riferimenti presenti nella serie fanno quindi capo al fumetto, le ambientazioni ed i toni saranno esattamente le stesse (o meglio, saranno consequenziali a quelle del fumetto) e non saranno presenti differenziazioni rispetto a quanto già scritto.
Basandoci quindi sul fumetto, sappiamo che lo show Watchmen sarà ambientato in una realtà simile alla nostra, dove la presenza nella società di alcuni supereroi ha influenzato il corso storico degli eventi: ad esempio gli Stati Uniti hanno vinto al Guerra del Vietnam ed il presidente Richard Nixon è stato eletto per 5 mandati consecutivi; l’attuale presidente nel mondo della serie è invece l’attore Robert Redford (che forse comparirà nello show per interpretare sé stesso). La serie è ambientata nel 2019, ma in una società dove l’amministrazione governativa non ha permesso la “nascita” di internet e l’avvento degli smartphone.
L’esistenza del Dottor Manhattan ha per lungo tempo garantito agli Stati Uniti uno squilibrio a suo favore del potere mondiale, ma ai tempi dell’inizio della serie egli si trova in esilio sul pianeta Marte.
La serie a fumetti descrive un astuto quanto spietato piano di Ozymandias, che inscena una finta invasione aliena (causando milioni di vittime) nel tentativo, in realtà assolutamente riuscito, di evitare una guerra nucleare spingendo le forze mondiali ad allearsi contro un nemico comune; Rorschach, che aveva scoperto la verità, potrebbe essere riuscito a portarla alla luce prima della sua morte, ma fino a che non avremo visto i primi episodi della serie non sapremo se e come lo smascheramento di Ozymandias sia avvenuto.
Il potentissimo Dottor Manhattan potrebbe farsi vedere sulle scene, ma sicuramente non rivestirà un ruolo di primo piano (per quanto ovvi e continui riferimenti alla sua importante persona sono sicuramente attesi), mentre sappiamo già che rivedremo Ozymandias, interpretato da Jeremy Irons, e la secondo Spettro di Seta, interpretata da Jean Smart. Alcuni eventi del “passato” tratti dai fumetti potrebbero prendere vita in alcuni flashback, ma nel caso saranno riprodotti con assoluta fedeltà all’originale; accanto a questi potrebbero però intervenire alcuni episodi di retrocontinuity a svelare o ampliare i retroscena di vicende rimaste nell’ombra (e che, anche se ovvio è bene ribadirlo, non negheranno o modificheranno in alcuni modo alcuna situazione vista nel fumetto).
Come di consueto, lo schivo e burbero Alan Moore non ha dato una reale opinione sulla serie: sappiamo però che quando Damon Lindelof, creatore dello show, ha tentato di contattarlo per un feedback e per spiegargli cosa intendeva realizzare, egli gli ha fatto sapere di non volergli rivolgere parola.