Torniamo a parlare di Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings uno dei cinecomic Marvel che faranno parte della tanto attesa Fase 4. C’è molta curiosità nei confronti di questa pellicola, che come sappiamo sarà la prima del MCU con un protagonista asiatico.
Nel film è coinvolto anche il direttore della fotografia Bill Pope. Un nome legato a produzioni come Spider-Man 2, Baby Driver – Il genio della fuga, Alita – Angelo della battaglia e Matrix. Soprattutto quest’ultima pellicola sarà molto importante per le atmosfere di Shang-Chi. Come dichiarato dal regista Destin Daniel Cretton:
Ha uno stile meraviglioso. È al tempo stesso naturale, concreto, ma anche esaltante nel migliore modo possibile. E chiunque sia stato in grado di girare Matrix molto probabilmente farà molto bene questo film.
Per quanto riguarda Matrix come forma di ispirazione, ha poi aggiunto:
Sì. Credo che per il primo passo asiatico/americano nel MCU un tono come quello sia particolarmente adatto.
Il cast
Simu Liu (Blood and Water) interpreterà Shang-Chi, mentre il grande Tony Leung presterà il volto al vero Mandarino. Il cast comprende anche Awkwafina, forse nel ruolo di Fah Lo Suee.
Sceneggiatura e regia
La sceneggiatura è opera di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Jean-Claude Van Johnson, Zombieland: Doppio colpo, Wonder Woman 1984, Spider-Man: Un nuovo universo 2). La regia è stata invece affidata a Destin Daniel Cretton (Il castello di vetro, Il diritto di opporsi, Tokyo Vice).
Shang-Chi
Shang-Chi, Maestro del Kung-Fu, è stato creato da Steve Englehart (testi) e Jim Starlin (disegni) su Special Marvel Edition n° 15 (dicembre 1973). Si tratta del più grande esperto di arti marziali dell’Universo Marvel, e la sua forza si basa interamente sull’addestramento e sul talento individuale, non sui superpoteri. È figlio del criminale Fu Manchu, e ha fatto parte sia degli Eroi in Vendita (come Pugno d’Acciaio e Luke Cage) sia dei Vendicatori.
Fonte: /Film