Arriva oggi nelle sale italiane il film Io, Leonardo che ci permetterà di tuffarci nella mente di Leonardo da Vinci, dove verranno rievocati alcuni dei momenti più significativi della sua vita di questo genio.
La pellicola non ha ricevuto il visto dalla MPA: in Italia ha ottenuto dalla censura la certificazione T, per tutti. Consigliato dagli 8 anni
Ha l’aspetto dell’uomo 35enne descritto dai suoi biografi contemporanei: straordinariamente bello e di grande eleganza, con lunghi capelli ondulati ad incorniciarne il volto, affascinante, di indole affabile, brillante e generosa.
È stato duca di Bari dal 1479, reggente del Ducato di Milano dal 1480 al 1494 affiancando il nipote Gian Galeazzo Maria Sforza e infine duca egli stesso dal 1494 al 1499. Ludovico fu un grande mecenate e, con la moglie Beatrice d’Este, fece della sua corte uno dei centri più splendidi dell’arte e della cultura rinascimentali. Illustri sono artisti, architetti e scienziati che popolarono la sua corte, tra cui il matematico Luca Pacioli, Donato Bramante e Leonardo da Vinci, che ricevette da lui importanti commesse, una su tutte l’Ultima Cena.
Ser Piero, padre di Leonardo da Vinci, esercitava la professione di notaio a Firenze. Ebbe ben quattro mogli e dodici figli, non sposò mai Caterina, la madre di Leonardo, né riconobbe mai Leonardo, che quindi fu figlio illegittimo.
Era di una nobile e feudataria famiglia di Saronno, legati al potere degli Sforza. Amante di Ludovico il Moro a soli 16 anni, è celebre per aver posato per Leonardo da Vinci per il famoso dipinto La Dama con l’ermellino (1488) commissionato da Ludovico Sforza.
Entrò nella bottega di Leonardo all’età di 10 anni e si conquistò progressivamente la sua fiducia e il suo affetto fino a diventare insostituibile. Tra i pochi discepoli di Leonardo ad essere citato nelle Vite di Vasari, fu garzone, modello e poi allievo e seguì il maestro a Mantova, Venezia, Firenze e Roma; rimase, però, a Milano dopo la partenza del maestro per la Francia.
Fu allievo molto caro a Leonardo e l’unico dei suoi discepoli con una cultura e formazione umanistica. Ne nacque un sodalizio che portò Melzi ad essere sin dai primi anni incaricato di raccogliere, riordinare, copiare o scrivere sotto dettatura gli appunti di Leonardo. Seguì il maestro prima a Roma (1513) e poi in Francia (1517), dove lo assistette fino alla fine dei suoi giorni. A lui si deve il cosiddetto Trattato della Pittura.
È stato uno scultore, pittore e orafo italiano, uno fra gli esponenti del Rinascimento fiorentino. Attivo soprattutto alla corte di Lorenzo de’ Medici, alla sua bottega si formarono allievi come Leonardo da Vinci, Sandro Botticelli, Pietro Perugino e Domenico Ghirlandaio.
Caterina, contadina, ebbe a soli 16 anni una relazione con Ser Piero da cui nacque, fuori dal matrimonio, Leonardo da Vinci. Fu data in moglie ad Antonio di Piero Buti del Vacca di Vinci, e allontanata dal figlio subito dopo la sua nascita, che venne affidato alle cure dei nonni paterni.
Io, Leonardo è nei cinema italiani.
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