Robert Forster, caratterista dalla lunga carriera, è morto a 78 anni per un tumore al cervello. L’attore era noto soprattutto per il ruolo di Max Cherry in Jackie Brown, che Quentin Tarantino scrisse apposta per lui (e per cui fu candidato all’Oscar). Ma in realtà quello fu solo l’inizio di una seconda carriera per Forster, che aveva cominciato a lavorare al cinema e in TV negli anni ’60. In televisione ha interpretato alcune note serie, come Detective anni ’30 (prosaico titolo italiano di Banyon, la serie che lo fece conoscere a Tarantino) e Sulle strade della California.
Il suo debutto avvenne nel 1967 in Riflessi in un occhio d’oro di John Huston, accanto a Marlon Brando ed Elizabeth Taylor. Tra gli altri suoi ruoli cinematografici ricordiamo il western La notte dell’agguato e il film di fantascienza Disney The Black Hole – Il buco nero. Ma Forster era uno di quegli attori che appaiono ovunque e di cui raramente ci si ricorda il nome, almeno finché Tarantino non lo scelse per Jackie Brown.
Forster lavorò poi con David Lynch in Mulholland Drive e nel recente revival di Twin Peaks. Nelle serie TV Karen Sisco e Heroes. Nei film Slevin – Patto criminale, Paradiso amaro e Attacco al potere – Olympus Has Fallen. E inoltre ebbe una parte in Breaking Bad, ruolo che ha ripreso nel recente film Netflix El Camino, sua ultima apparizione.
Gli sopravvivono i figli Bobby, Elizabeth, Kate e Maeghen. I nipoti Tess, Liam, Jack e Olivia. E la compagna di una vita, Denise Grayson.
Fonte: Variety