Il ritorno del figliol prodigo Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe ha scatenato la gioia dei fan e degli addetti ai lavori, dopo una soap opera estiva che aveva reso scontenti pressoché tutti. L’Uomo Ragno ritornerà a lanciare ragnatele nel mondo popolato da Black Panther, Doctor Strange e soci, e lo farà il 16 luglio 2021. La data è già definita, e colloca il futuro Spider-Man 3 in uno slot temporale che tanta fortuna ha portato ai primi due capitoli di questa ideale trilogia.
Un dato balza all’occhio: con l’aggiunta della nuova pellicola di Spidey, i film rilasciati dai Marvel Studios nel 2021 saranno ben quattro. Ecco lo schema dettagliato.
La cosa rappresenta un’anomalia nella schedule di rilascio dei lungometraggi che appartengono al Marvel Cinematic Universe. Gli ultimi anni, infatti, sono stati contraddistinti dal rilascio di tre pellicole, solitamente collocate nel primo semestre. Mai i Marvel Studios hanno presentato quattro lungometraggi nel lasso di 12 mesi.
A ciò vanno poi aggiunte le quattro serie Disney+ previste per il 2021, inserite a pieno titolo nella Fase 4 e collocate nella stessa continuità narrativa dei prodotti cinematografici. Le date di uscita non sono ancora state rivelate, ma si tratta, nell’ordine, di Wandavision, Loki, What If? e Hawkeye. Con l’eccezione di What If?, serie a cartoni animati dedicata a scenari alternativi, tutte le altre proposte vedranno coinvolti personaggi celebri e importanti, con potenziali ripercussioni di largo respiro.
La domanda sorge spontanea: è troppo? I Marvel Studios stanno esagerando? C’è il rischio che si crei un affaticamento da parte degli spettatori nei confronti dei cinecomic in generale, e del brand Marvel in particolare? Forse sì. Inutile negarlo. Il troppo stroppia, in tutti i settori. Anche il piatto più buono comincerà a stancare se servito in tavola tutti i giorni.
Potrebbe trattarsi, tuttavia, di un rischio premeditato. Forse non preannunciato completamente, vista la disputa relativa al futuro di Spider-Man, ma comunque premeditato. La Fase 4 del Marvel Cinematic Universe sarà sperimentale, da cima a fondo: nuovi personaggi, nuovi metodi di distribuzione (Disney+), la ricostruzione di un intreccio interessante dopo i fasti di Avengers: Endgame. Se la Marvel vuole rischiare, questo è proprio il momento giusto. Del resto, fino a poco tempo fa sarebbe stato considerato eccessivo proporre tre pellicole supereroistiche all’anno. Eppure ha funzionato.
Il 2021 sarà un anno ghiotto per gli amanti del Marvel Cinematic Universe, forse ormai troppo sazi. Saranno Kevin Feige e soci a dover proporre nuove portate, familiari ma al contempo inedite. Un compito difficile, ma i Marvel Studios ci hanno abituati a ben altro genere di imprese. Per sapere se il troppo stroppierà, come si dice in gergo, dovremo attendere due anni.