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Lisey’s Story: anche Clive Owen nella serie di J.J. Abrams e Stephen King

Pubblicato il 11 ottobre 2019 di Marco Triolo

Clive Owen si prepara a tornare in TV dopo The Knick in Lisey’s Story serie scritta da Stephen King e prodotta da J.J. Abrams per Apple TV+. L’attore reciterà accanto a Julianne Moore, e dunque la serie sarà una reunion per il duo de I figli degli uomini di Alfonso Cuarón. Owen interpreterà il marito della protagonista Lisey, Scott Landon. La serie, interamente scritta da King a partire dal suo romanzo (La storia di Lisey), sarà ambientata dopo la morte dell’uomo. Lisey è depressa, ma certi eventi la porteranno ad affrontare aspetti del marito che aveva represso e dimenticato.

Lisey’s Story sarà composta da otto episodi. King sarà anche produttore esecutivo insieme ad Abrams e alla sua Bad Robot Productions, in combutta con Warner Bros. Television.

La trama del romanzo

Com’è fatto il mondo segreto di uno scrittore strapremiato, adorato dal pubblico e dalla critica? Per venticinque anni Lisey è stata sposata al celebre Scott Landon. Un lungo, stupendo matrimonio con lui – un uomo meraviglioso ma complicato, con una tara nel sangue – e con l’universo di lui, una dimensione proibita ai normali, piena di cose fantastiche ed esaltanti, ma anche letali; di forze che possono risanare o uccidere, in virtù di leggi incomprensibili; il rifugio di un artista geniale e precoce, un Eden vigilato da un serpente inesorabile. Laggiù ci sono colline viola, mari al tramonto, ombre vaganti, tombe, e la “pozza delle parole”, cui attingere a piene mani per creare e illudere… Però ora Scott è morto e la vita di Lisey è uguale a quella di tante altre.

Il libro si svolge nel prosaico Maine, dove lei affronta il triste compito di svuotare il gigantesco studio del marito, con la sua mole di manoscritti. Un gesto innocente, ma che può scatenare le reazioni inconsulte di certi fan un po’ particolari. E non è tutto. Impegnata da una parte a difendersi dagli assalti alla sua persona, Lisey si rende conto, su un altro fronte, di essere come una porta lasciata aperta su quell’altro mondo ai confini tra ragione e pazzia… già intravede – negli specchi, nelle superfici lucide – il muso dell’essere che ha popolato gli incubi del marito, che ora viene per lei…

Fonte: Deadline