E’ ormai risaputo quanto Netflix sia “gelosa” dei propri dati: i numeri relativi allo streaming online sono difficilmente osservabili dai privati, e la regina delle piattaforme online ha lasciato trapelare sempre pochissimo in relazione alle preferenze dei suoi utenti.
Proprio ieri però, Netflix ha deciso di pubblicare (mediante il New York Times a questo link) i dati relativi allo streaming dell’ultimo anno: dallo scorso Ottobre fino a questa settimana, ecco quali sono i dieci show che più di ogni altro hanno tenuto incollati gli utenti Netflix!
Guida alla lettura: Una “visione” è considerata da Netflix solo se l’utente ha fruito almeno del 70% del contenuto nelle prime 4 settimane dall’uscita del prodotto; tutte le serie riportate sono quindi intese solamente riguardo all’ultima stagione uscita, e i dati sono relativi al primo mese di programazione.
Gran parte degli utenti Netflix sono teenager: non è un caso che le serie ambientate in ambiente scolastico figurino nella lista delle più viste. Elite, serie spagnola arrivata alla seconda stagione, segue le vicende di 3 giovani di umili origini che, grazie alla vincita di una borsa di studio, vengono ammessi ad una prestigiosa e costosissima scuola privata. La vita con i compagni di ricca famiglia diventa da subito difficile, ma la situazione precipita quando alle umiliazioni e al bullismo si aggiunge un misterioso omicidio.
Candidata in un totale di 11 categorie (a fronte di una sola vittoria) agli ultimi Emmy Awards, When They See Us si basa su un reale caso di cronaca nera avvenuto a New York nel 1989 che ebbe al tempo larghissima risonanza: una donna venne aggredita e violentata in Central Park, ed un gruppo di ragazzi minorenni afroamericani venne ingiustamente arrestato e condannato per il crimine. Solo nel 2002, dopo che i 5 avevano scontato fra i 5 e i 13 anni di carcere, fu trovato il vero colpevole della vicenda.
Christine Applegate (che per il ruolo ha ottenuto una nomination agli Emmy) e Linda Cardellini sono le protagoniste di questa miniserie basata su una profonda amicizia nata fra due donne, Jen e Judy, nata dopo la morte del marito della prima. Judy però nasconde un oscuro segreto…
Un’altra miniserie che ha fatto molto discutere è Unbelievable, anch’essa basata su fatti realmente accaduti: protagonista è Marie, una adolescente accusata di aver mentito riguardo una violenza sessuale subita. Lo show è piaciuto moltissimo a pubblico e critica, principalmente perché focalizzato non sul dibattito politico-sociale riguardante il tema ma sulle realistiche conseguenze in seno alle vittime (e ai loro familiari) di crimini del genere.
A sorpresa (ma non troppo) l’ingresso nella Top 10 dei più visti di Netflix di Our Planet, serie britannica di documentari naturalistici che vanta una vastissima produzione (la serie è stata girata in più di 50 paesi del mondo, ed oltre 600 persone ne hanno fatto parte per ben 4 anni). Il celebre divulgatore scientifico David Attenborough è la voce narrante degli episodi (doppiato in italiano dal nostro Dario Penne), che esplorano la diversità delle varie specie viventi sul nostro pianeta e le differenze dei loro habitat naturali, dalle zone artiche ai territori africani.
Una delle principali serie-rivelazione dell’anno, Sex Education si discosta dai classici teen-school-drama fornendo una eccellente alternativa sul tema: Otis è il protagonista dello show, figlio di una terapista sessuale il cui lavoro si ripercuote fin troppo sulla vita del ragazzo. Proprio per questo però il giovane ha sviluppato una sorprendente sensibilità sull’argomento, e Maeve, una “bad girl” della scuola, decide di mettersi in società con Otis, sponsorizzandolo come terapista sessuale fra i loro compagni.
Ad impreziosire il tutto, una splendida Gillian Anderson (la Dana Skully di X-Files) nel ruolo di Jean, la madre di Otis.
L’amatissimo Penn Badgley di Gossip Girl è l’inquietante protagonista di You, serie che descrive ed analizza il problema dello stalking inserito nell’attuale contesto dei social media. Il protagonista Joe infatti si innamora du Beck, una cliente della sua libreria: l’ammirazione per la ragazza diviene ben presto una ossessione, che ne rivela i lati più violenti e maniacali.
Un’altra serie spagnola rivelazione, arrivata ormai alla terza stagione (pubblicata in soluzione unica su Netflix lo scorso Luglio): La Casa di Carta ha conquistato gran parte del pubblico e della critica, con le vicende del “Professore” e della sua banda di criminali senza nome, indentificati solamente dal nome di una città. Un connubio più che efficace fra i generi action, thriller, crime drama…. e telenovela.
Un successo praticamente annunciato invece quello di The Umbrella Academy, serie nata dal fumetto omonimo di Gerard Way. Protagonisti sono 7 (o meglio 6… ma meglio tacere sull’argomento per evitare spoiler) fratelli adottivi, nati tutti (o quasi) con dei superpoteri. L’uomo che li ha adottati e riuniti, Sir Reginald Hargreeves, decide di farne una squadra per la lotta al crimine, ma i rapporti fra i ragazzi sono molto tesi: la situazione precipita quando uno di loro arriva dal futuro cercando di evitare una apocalisse in arrivo.
Al primo posto, senza alcuna sorpresa, la serie di punta di Netflix: Stranger Things, arrivata alla terza stagione, non fa che mietere consensi fin dal suo arrivo sulla piattaforma online nel 2016. La storia di Eleven, ragazzina geneticamente modificata in grado di aprire le porte del “sottosopra” (un universo alternativo simile a quello reale) e dei suoi piccoli amici in lotta contro i mostri di quel luogo ha fatto breccia nel cuore di moltissimi utenti Netflix, ed il tam-tam mediatico insieme al passaparola hanno fatto il resto. Complice anche una ricostruzione degli anni ’80 praticamente perfetta, in una operazione nostalgia dalle tinte horror di cui aspettiamo con ansia la quarta stagione.