Il film di Todd Phillips dedicato all’iconico Joker, la più celebre nemesi di Batman, è appena arrivato nei cinema italiani, forte della vittoria del Leone D’oro all’ultima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Tutti conosciamo più o meno il personaggio interpretato in questa ultima incarnazione da Joaquin Phoenix, ma Joker è da sempre contornato da un velo di mistero: per cercare di far luce su uno dei personaggi del momento e rispondere alle domande delle migliaia di curiosi che vogliono saperne di più dopo aver visto il film (o in vista di vederlo al cinema: tranquilli, niente spoiler), ecco uno speciale che raccoglie le principali informazioni che un vero fan dovrebbe assolutamente conoscere!
Il Joker è la nemesi per eccellenza di Batman ed uno dei criminali più famosi (e amati) dell’universo fumettistico DC Comics: si tratta di un pericoloso psicopatico, che nel corso della sua lunghissima storia editoriale è stato caratterizzato in svariati modi diversi. A volte crudelmente sadico, altre un innocuo ladro burlone, il suo tratto distintivo è sicuramente l’aspetto: quello di un inquietante clown albino dai capelli verdi e dal sorriso distorto.
Il Joker esordisce nel 1940 nel primo numero della serie a fumetti Batman, dalla collaborazione di Bob Kane, Bill Finger e Jerry Robinson; era inizialmente destinato a comparire in una sola storia (e a morire al termine della stessa), ma le potenzialità del personaggio furono da subito chiare e il Joker fu così “risparmiato” per poter tornare in futuro.
La caduta accidentale in una vasca piena di sostanze chimiche (rievocata anche nel film Suicide Squad) di Joker è la causa di un drammatico schiarimento della pelle, di una colorazione innaturale dei capelli e di alcune trasfigurazioni facciali che ricordano un ghigno: prima di quell’episodio, secondo la prima narrazione delle origini del personaggio (nel 1951), il personaggio si faceva chiamare Red Hood, ma il suo aspetto così simille al “Jolly” (Joker in inglese) delle carte da gioco lo convinse ad adottare di sua spontanea volontà tale soprannome.
Per anni il vero nome del Joker è rimasto un mistero: ancora oggi, non esiste una teoria univoca sul reale nome del personaggio e nessun autore si è mai sbilanciato (o ha mai ricevuto il permesso…) riguardo una vera e propria ufficialità. Il nome che più ricorre nelle storie che hanno a che fare con il Joker è Jack, nome che fu ripreso anche da Tim Burton nella sua prima pellicola dedicata al Cavaliere Oscuro e che fu ripreso anche nella iconica serie animata degli anni ’90 (quella con la sigla cantata da Cristina D’Avena, per intenderci).
In conclusione, è lecito dire che nessuno conosce il nome del Joker, e che ogni media che ne abbia ripreso uno abbia semplicemente compiuto una scelta univoca, inedita e personale. Questo vale quindi anche per l’Arthur Fleck interpretato da Joaquin Phoenix.
Con il tempo, Joker è diventato il più acerrimo nemico di Batman: in una rinarrazione delle origini del personaggio (la celebre storia di Alan Moore The Killing Joke) l’aspetto del Joker deriva come da tradizione dal contatto con delle sostanze tossiche, avvenuto però stavolta per colpa dell’Uomo Pipistrello durante il primissimo colpo del neo-criminale.
Joker è letteralmente ossessionato da Batman, che tenta in tutti i modi di mettere in difficoltà e che attacca tramite elaborati piani spesso senza altro scopo se non quello di farlo soffrire. Nella visione del Joker, Batman è praticamente il suo opposto, una sorta di distorta anima gemella, un’antitesi da distruggere per poter affermare la propria unicità. In una celebre storia, il Joker è riuscito a sconfiggere Batman, e credendolo morto è praticamente rinsavito, diventando un cittadino modello e trovando una compagna ed un lavoro onesto: basterebbe solo questo a far comprendere quanto i due personaggi siano indissolubilmente legati.
Non esistono parentele di sorta fra i due personaggi nella continuity classica, sebbene in alcune realtà alternative dietro il volto di Joker abbiamo trovato invece personaggi molto vicini a Bruce Wayne, come sua madre Martha o il maggiordomo Alfred Pennyworth.
Nei fumetti come in praticamente tutti i media che lo hanno trasposto dalla carta, il Joker non possiede dei reali poteri, anche se pare che il processo che lo ha “trasformato” abbia reso il suo sangue velenoso per gli altri. Pur essendo un criminale capace di dare del filo da torcere anche a personaggi del livello di Superman, Joker fa affidamento solamente su una estrema intelligenza e su molteplici talenti, che spaziano dalla chimica, all’informatica, alla psicologia e così via. Una sua arma distintiva è la Tossina Joker, da lui creata, che provoca incontrollabili spasmi di risa che portano al soffocamento.
Ciò che lo rende pericolosissimo è la estrema imprevedibilità, dovuta alla sua follia; proprio tale follia ne giustifica la spietata genialità ed una serie di particolari resistenze (al dolore, alla manipolazione mentale e addirittura una certa immunità a determinati composti chimici, come il gas dello Spaventapasseri).
A seconda dell’autore che tratta le sue storie, il Joker diventa un avversario corpo a corpo più o meno ostico; a volte vengono sottolineate sue caratteristiche come agilità e velocità ed altre ancora diventa un abilissimo cecchino.
Prima di Joaquin Phoenix, attualmente al cinema con la sua versione del Joker, molti altri attori hanno interpretato il personaggio: