Articolo a cura di Sonia Serafini
Chi si sarebbe mai sognato di mettere insieme Gary Oldman, Meryl Streep e Antonio Banderas? Nessuno se non Steven Soderbergh che, lungimirante come non mai, con The Laundromat ci regala un trio di attori pazzeschi e una storia divertentissima.
Sono stati fra i divi più attesi dello scorso Festival di Venezia e quando sono entrati all’incontro stampa ristretto, tutti i giornalisti, giovani e d’esperienza non hanno potuto fare a meno che applaudire calorosamente. I due premi Oscar o come ha sottolineato simpaticamente Gary Oldman, “I due Primi Ministri” (lei premio Oscar per The Iron Lady e lui per L’Ora più Buia), sono una coppia esplosiva di simpatia e carisma.
La pellicola racconta la storia vera dei Panama Papers, ovvero i fatti che nel 2016 portarono a galla un sistema di società off-shore che aveva consentito per anni ai ricchi di evadere il fisco e in cui erano coinvolti le più alte cariche della politica, o dello spettacolo come Bruce Lee e Stanley Kubrick e quasi tutte le nazioni della terra.
Assente alla conferenza Antonio Banderas, reduce da un inizio anno spettacolare con la vittoria di Cannes e impegnato sicuramente su qualche set, la parola alla Streep che ha dichiarato:
A volte ci affidiamo completamente a coloro che dovrebbero fare chiarezza su questo tipo di situazioni, ma come nel caso dei Panama Papers, bisognerebbe prendere provvedimenti ancora più duri. Il mio personaggio, che di soldi non ne ha, supporta questo pensiero ancora più di me, crede che giustizia sarà fatta, ma quando si accorge che tutto quello in cui aveva riposto fiducia viene meno si sente in diritto di cambiare le cose da sé. È un personaggio di finzione ma vi assicuro che il mondo ne è pieno. Da quando sono diventata mamma ho sentito di avere una responsabilità in più nella scelta dei miei lavori, mi chiedo sempre se il film che farò, farà del bene o del male, scelgo storie che possono aiutare una giusta causa oppure divertire, ma scelgo con cura.
Gary Oldman, che nella sua vita ha interpretato tantissimi personaggi esistiti realmente ha dichiarato di preferirlo:
Hai tantissimo materiale a disposizione, ti aiuta molto al contrario di quello che pensano altri che può essere un limite. Nella mia carriera ho interpretato molti personaggi e esplorato molti generi dal thriller allo spionaggio, dal comico al romantico, valuto in base a ciò che arriva sulla mia scrivania, sceneggiature come quella di questo film mi piacerebbe che arrivassero più spesso.” Quando gli viene chiesto se ci sarà un suo ritorno nel mondo di Harry Potter ha detto: “sono felice per tutto quello che ho creato nel mondo di Harry Potter ma non mai vedrete più in quel personaggio, ho dato tutto quello che avevo e ne sono felice.
The Laundromat sarà disponibile su Netflix dal 18 ottobre.
LEGGI ANCHE: The Laundromat, la beffa dei Panama Papers secondo Soderbergh: la recensione da Venezia 76