Cinema Interviste

Gli uomini d’oro: Vincenzo Alfieri, il crime e fare cinema oggi in Italia

Pubblicato il 10 ottobre 2019 di Redazione

Dopo l’ottimo I Peggiori, Vincenzo Alfieri è pronto per tornare nelle nostre sale con Gli Uomini d’Oro, pellicola ispirata alla storia – tutta italiana – di una rapina, portata a segno negli anni ’90 da un’improvvisata, quanto astuta, banda composta da persone che con il crimine avevano ben poco a che fare.

Abbiamo intervistato il regista e con lui abbiamo parlato di questo film, che vede nel cast grandi nomi del panorama cinematografico nostrano come Fabio De Luigi, Edoardo Leo e Giampaolo Morelli, ma anche del genere crime e di come sia complesso fare cinema oggi in Italia.

La nostra intervista

La trama del film

Gli uomini d’oro è ambientato a Torino nel 1996. Morelli interpreta Luigi, impiegato postale con la passione per il lusso e le belle donne, che ha sempre sognato la baby pensione e una vita in vacanza in Costa Rica. Quando il sogno si dissolve scopre di essere disposto a tutto, persino a rapinare il furgone portavalori che guida tutti i giorni, anche se dovrà rinunciare ad Anna (Matilde Gioli). Un colpo grosso, un piano perfetto. Niente armi. Niente sangue. Un disegno criminale per cui avrà bisogno dell’aiuto del suo migliore amico Luciano (Ragone), ex postino quarantenne insoddisfatto, e dell’ambiguo collega Alvise (De Luigi), tutto casa e famiglia e con una vita apparentemente senza scosse. Nella banda anche un ex pugile, il Lupo (Leo), tutto muscoli e poche parole, legato a Gina (Mariela Garriga), una donna forse troppo bella e forte per lui, e a Boutique (Tognazzi), un couturier d’alta moda con un’insospettabile doppia vita.

Il trailer

Gli Uomini d’Oro arriverà nelle nostre sale il 7 novembre, distribuito da 01Distribution. Nel cast troviamo anche Giuseppe Ragone, Mariela Garriga, Matilde Gioli, Susy Laude e Gian Marco Tognazzi.