Con la scomparsa di Robert Evans all’età di 89 anni se ne va un pezzo fondamentale della storia del cinema, soprattutto della “Nuova Hollywood” che ha rivoluzionato l’industria cinematografica americana negli anni ’60 e ’70. Basta pensare che nel periodo in cui Evans è stato al timone della Paramount Pictures la compagnia ha realizzato capolavori come A Piedi nudi del parco, Rosemary’s Baby, Il padrino e Il padrino – Parte II.
Come produttore Robert Evans ha realizzato grandi successi e disastri commerciali forse ancora più affascinanti. Grazie a lui Roman Polanski ha girato uno dei suoi capolavori indiscussi, Chinatown con Jack Nicholson e Faye Dunaway. Il film venne candidato all’Oscar nel 1974 per perdere la statuetta proprio a causa de Il padrino – Parte II. Se si pensa che quell’anno era candidato nella stessa categoria anche La conversazione, sempre di Francis Ford Coppola, ecco dimostrata l’importanza e la potenza produttiva di Evans in quel periodo. Sempre negli anni ’70 il produttore ha regalato al pubblico un altri cult-movie come Il maratoneta, interpretato da Dustin Hoffman, Roy Scheider e Laurence Olivier. Tra i flop invece dobbiamo ricordare opere diventate poi veri e propri cult-movie come Popeye di Robert Altman, Cotton Club ancora di Coppola e Jade di William Friedkin.
Fonte: Deadline
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