Mediaset porterà in streaming e in TV una serie su Tommaso Buscetta, il pentito già interpretato da Pierfrancesco Favino nel recente Il traditore. La serie dovrebbe essere intitolata Don Masino e composta da otto episodi. A produrre ci sarà Pietro Valsecchi con TaoDue.
Sono anni che Valsecchi sta sviluppando questa serie, anche se è stato battuto sul tempo dal film di Marco Bellocchio (ora “candidato” italiano agli Oscar). Il produttore ha detto comunque che la sua serie sarà molto diversa dal film, perché avrà il tempo di raccontare “l’intero arco narrativo” della storia di Buscetta “nelle sue molte sfaccettature”.
Si partirà dagli anni ’50, quando Buscetta iniziò a scalare i ranghi della mafia. E si arriverà al 1984, quando “Don Masino” fu tra i primi membri di Cosa Nostra a decidere di collaborare con la giustizia, “tradendo” l’organizzazione dopo la guerra di mafia che costò la vita a due suoi figli e diversi famigliari.
“L’idea è raccontare in dettaglio il percorso di questo controverso personaggio”, spiega Valsecchi. In particolare, “il suo dilemma nel diventare un voltagabbana, cosa che fece per vendetta, e il suo confronto con Totò Riina”. Riina incarnava un modello più violento di mafia, che cozzava con la visione del codice d’onore di Buscetta.
La sceneggiatura è stata scritta da Graziano Diana (Gli anni spezzati), Claudio Fava (I cento passi), Monica Zappelli (Aspromonte – La terra degli ultimi) e Valsecchi. Altri sceneggiatori verrano coinvolti per rielaborare lo script. La serie sarà una co-produzione internazionale con partner tedeschi e brasiliani. Le riprese dovrebbero svolgersi tra la Sicilia, Milano, il Brasile (Buscetta visse per un periodo a San Paolo), il Messico e New York.
Valsecchi sta presentando il progetto a Netflix, Amazon Prime e altre piattaforme streaming. La serie andrà prima in streaming e poi verrà trasmessa da Canale 5.
Fonte: Variety