Oggi pomeriggio all’Italian Pavillon dell’Hotel Excelsior è stato assegnato un nuovo premio collaterale ufficiale della 76ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Era presente il direttore del festival Alberto Barbera.
Il regista e protagonista del film American Skin, Nate Parker e il produttore Tarak Ben Ammar, hanno ricevuto il premio Filming Italy Award per il Miglior Film della sezione SCONFINI.
Questa la motivazione:
“Affrontando il tema del razzismo, molto presente nel cinema contemporaneo, Nate Parker parte da elementi di cronaca per costruire una storia drammaticamente romanzesca e sceglie un punto di vista volutamente provocatorio con l’intento di suscitare il confronto fra gli spettatori, in linea a quanto accade ai protagonisti sullo schermo. Ma l’impianto ideologico non penalizza la spettacolarità del risultato, sempre teso e vibrante”.
Il premio ideato da Tiziana Rocca, è nato con l’intento di promuovere il Cinema italiano e internazionale in Italia e all’estero.
La sinossi:
Privato di un processo equo a seguito della morte di suo figlio adolescente (il suo unico figlio) per mano di un poliziotto bianco, American Skin segue le orme di La parola ai giurati e Quel pomeriggio di un giorno da cani di Sidney Lumet, raccontando le azioni disperate di un veterano di guerra di colore che cerca giustizia per suo figlio.
Il film, interamente ambientato e girato a Los Angeles, è prodotto da Mark Burg, Lukas Behnken e Tarak Ben Ammar con Eagle Pictures.