Dal 31 ottobre al 6 gennaio nella Sala per le esposizioni temporanee del Museo nazionale d’arte della Catalogna si terrà la mostra Osamu Tezuka, el Dios del Manga.
All’apertura sarà presente Macoto Tezuka, figlio dell’autore, alla direzione della Tezuka Productions. Negli anni ha supervisionato gli adattamenti e le opere derivate dal lavoro del padre.
Quasi 200 opere originali dell’artista giapponese Osamu Tezuka, noto come il dio dei Manga per il suo contributo alla scena fumettistica giapponese.
Questa esposizione permetterà di comprendere l’evoluzione del manga dopo la seconda guerra mondiale grazie alle opere di questo autore, uno dei più prestigiosi e prolifici al mondo.
Tezuka ha contribuito a modellare il manga moderno. Il suo lavoro è caratterizzato da una narrativa visiva molto innovativa che si ispira al cinema e all’animazione. Ha inserito nelle sue tavole velocità e movimento che raramente erano stati visti in un fumetto fino a quel momento.
Le sue storie si distinguevano per la loro lunghezza e un grande sviluppo. Per questo sono state battezzate storie-manga, in contrasto con il manga umoristico raccontato in poche pagine o vignette.
Shin Takarajima (pubblicato da Rizzoli con il titolo La nuova isola del tesoro) e le altre opere di Tezuka ebbero un grande impatto su molti lettori che decisero a loro volta di diventare dei mangaka.
L’influenza di Tezuka è stata molto importante in una serie di autori che hanno lasciato il segno nei decenni successivi. Ricordiamo Fujiko Fujio (creatore di Doraemon), Shotaro Ishinomori (nel Guinness dei primati per il maggior numero di fumetti pubblicati e autore di Cyborg 009 e Kamen Rider) e Yoshihiro Tatsumi (uno dei principali autori di gekiga).
Anche nelle opere odierne di possono ancora vedere gli echi delle influenze di Tezuka. Astro Boy, La principessa Zaffiro, Kimba il leone bianco sono delle autentiche icone. Ma non dimentichiamo i suoi manga più adulti come: I tre Adolf, Buddha, La Fenice e il chirurgo Black Jack.
La mostra è stata prodotta da FICOMIC in collaborazione con il Museo Nazionale d’Arte della Catalogna, Tezuka Productions e il Festival International de la Bande-dessinée d’Angoulême.