Negli ultimi anni Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios, è riuscito a raggiungere qualsiasi traguardo si fosse prefissato. Gli incassi ottenuti dalla sua major dal 2008 al 2019, se equamente spartiti tra le varie pellicole, equivalgono ad almeno 1 milione di dollari fruttati da ciascuno dei 23 film facenti parte della prima macro-fase del Marvel Cinematic Universe. Ciliegina sulla torta: attualmente Avengers: Endgame è il lungometraggio con i maggiori introiti nella storia del cinema.
Cos’ha in serbo il futuro per Kevin Feige? A quali nuovi risultati può aspirare il Re Mida di Hollywood? Difficile dirlo. Per i fan dei Marvel Studios, ovviamente Feige sta bene lì dove sta. Raramente, però, i creativi si accontentano di continuare a percorrere la strada già tracciata. Non possiamo averne la certezza, ma la storia insegna che prima o poi, presto o tardi, Feige potrebbe decidere di dare una virata alla sua illustre carriera.
Secondo alcuni analisti, presto le porte della Lucasfilm potrebbero aprisi dinanzi al presidente dei Marvel Studios. Nonostante l’ampio successo dei film targati Star Wars in anni recenti, infatti, il flop di Solo continua ad apparire come uno spettro dinanzi agli occhi della dirigenza. L’Ascesa di Skywalker avrà il difficile compito di riaccendere l’entusiasmo di tutti, anche dei fan più contriti, con un aiutino da parte di The Mandalorian e delle altre serie Disney+. Kevin Feige potrebbe essere l’uomo giusto per riportare l’ordine nella galassia lontana lontana, ma il tutto non apparirebbe come una promozione vera e propria, quanto più come un passaggio di consegne in ruolo similare.
Il vero passo in avanti per Feige sarebbe rappresentato dalla nomina a presidente dei Walt Disney Studios, incaricato attualmente detenuto da Alan Horn. La storia di Alan Horn è curiosa, e meritevole di riepilogo. Dopo essere stato per lungo tempo presidente della Warner Bros, e responsabile di successi come la saga di Harry Potter e la trilogia di Batman firmata Christopher Nolan, Horn fu costretto a ritirarsi all’età di 68 anni per sopraggiunta età avanzata. Bob Iger, amministratore della Walt Disney Company, lo convinse poi nel 2012 a tornare sulle scene, assegnandogli il ruolo che ricopre tuttora. Il resto è storia.
Alan Horn è riuscito a raggiungere qualsiasi traguardo. Come Kevin Feige. Se quest’ultimo potrebbe essere alla ricerca di nuovi campi in cui cimentarsi, il primo potrebbe star cominciando a pensare alla pensione. Le strade dei due uomini potrebbero combaciare, con un passaggio di consegne che appare ormai come designato.
Ovviamente stiamo parlando di pure ipotesi e speculazioni. Tuttavia, le nostre elucubrazioni non ci sembrano azzardate. Certo, a meno ché Kevin Feige non sia innamorato a tal punto del Marvel Cinematic Universe da decidere di restarvi associato vita natural durante. Con nuovi stimoli, provenienti da una Fase 4 che appare ricca di scommesse e di potenziali rischi, specie dopo la nebulosa situazione di Spider-Man.