The OA non tornerà su Netflix per una terza stagione. La serie, interpretata e co-creata da Brit Marling (insieme a Zal Batmanglij) è stata cancellata dopo due stagioni che hanno riscontrato un buon successo critico. Ma evidentemente le recensioni positive e l’approvazione dell’84% su Rotten Tomatoes non erano dati sufficienti per garantire un rinnovo.
Netflix non diffonde i dati dell’audience, ma la società ha più volte detto di considerare costi versus audience nel prendere decisioni sul futuro delle proprie serie. Va anche detto che le serie Netflix raramente superano le tre stagioni. A meno che non si tratti di successi clamorosi come House of Cards, Orange is the New Black e Stranger Things.
“Siamo incredibilmente fieri di questi sedici ipnotici capitoli di The OA“, ha detto Cindy Holland, vice presidente dell’original content di Netflix. “Siamo grati a Brit e Zal per aver condiviso la loro audace visione e per averla realizzata con il loro incredibile talento. Non vediamo l’ora di poter lavorare ancora con loro nel futuro, in questa e forse molte altre dimensioni”.
La serie era incentrata su Prairie Johnson, una donna cieca che, dopo essere scomparsa per diversi anni, riappariva con la vista intatta. Ribattezzatasi The OA, “The Original Angel”, Prairie metteva insieme una squadra per andare a cercare altre persone scomparse, come lei, in un’altra dimensione.
La serie era interpretata anche da Emory Cohen, Patrick Gibson, Jason Isaacs, Ian Alexander, Phyllis Smith, Brendan Meyer, Brandon Perea, Will Brill, Sharon Van Etten, Scott Wilson, Alice Krieg e Paz Vega. Brad Pitt, Dede Gardner, Jeremy Kleiner e Sarah Esberg erano i produttori esecutivi attraverso la loro Plan B Entertainment. Insieme a Michael Sugar per Anonymous Content, oltre a Marling e Batmanglij.
Fonte: Variety