Una tranquilla famiglia di barbari che ha come animali domestici dei mostri, alle prese con draghi, creature intergalattiche, cacciatori alieni e formiche giganti. Sette curiosità su un grande classico delle TV private di inizio anni 80, Gli Erculoidi!
Anche se da noi sono arrivati sul finire del decennio successivo – primo avvistamento sulla romana RTI nel ’79, per poi approdare su varie altre emittenti private nei primi anni 80 – la storia de Gli Erculoidi nasce nel lontano 1967. Il 9 settembre di quell’anno va infatti in onda sulla CBS la prima di 18 puntate (ciascuna contenente due episodi) di The Herculoids, una delle serie eroico-avventurose di Hanna-Barbera (vedi punto 3).
La storia di una famiglia di barbari composta dal rosso Zandor armato di fionda, da sua moglie Tara e dal figlio Dorno, affiancati nella difesa del pianeta Amzot da cinque bizzarre creature. Il drago sparalaser Zok, il primate di roccia Igoo, una specie di rino-triceratopo a dieci zampe (che scaglia rocce esplosive dal corno) chiamato Tundro, e infine Gloop e Gleep, due protoplasmi mutaforma.
Un secondo lotto di undici episodi – da dieci minuti l’uno – viene prodotto da Hanna-Barbera solo tempo dopo, nel 1981, per il blocco del sabato mattina sulla NBC chiamato Super Stars. Un’ora di programmazione suddivisa tra diversi personaggi H&B: Space Ghost, Erculoidi, Teen Force, Astro and the Space Mutts (con Asso/Astro, il cane dei Pronipoti/Jetsons) e infine un segmento conclusivo (Space Stars Finale) in cui gli eroi si alleavano per affrontare varie minacce. Cyborg, alieni malandrini, pianeti fantasmi e tutto il resto. Space Stars va in onda negli USA tra il settembre e il novembre dell’81. In Italia è stato trasmesso la prima volta da Rete 4 nel 1984.
La voce della bionda Tara, in entrambe le serie, era di Virginia Gregg, celebre attrice degli anni 50 e 60, che ha lavorato per Hitchcock, prestando tra le altre cose la voce alla signora Bates in Psycho… La voce di Zandor e di buona parte dei mostri domestici era di Mike Road, quella di Gloop e Gleep di Don Messick, che in H&B ha doppiato di tutto, dal Grande Puffo e Birba de I Puffi a Muttley. La storica risata del cane cacciatore di medaglie era sua.
La produzione Hanna-Barbera, oltre che di celebri animali antropomorfi, è piena di super-eroi e personaggi d’azione come Gli Erculoidi, frutto molto spesso della fantasia di Alex Toth. Cartoonist di origini ungheresi, dopo aver lavorato fino al 1960 nel mondo del fumetto (soprattutto per la DC Comics), Toth si dedicò a quello dell’animazione, creando nel ’66 Space Ghost e in seguito altri personaggi H&B come Birdman e il Galaxy Trio, Dino Boy nella valle perduta, Blue Falcon e Cane Prodigio, Shazzan… Suo anche il character design della serie I Superamici (Super Friends), origine di tutte le prese per i fondelli del povero Aquaman. Peculiare il caso di Thundarr il barbaro, serie della concorrente Ruby-Spears Productions del 1980, dove il lavoro di design dei personaggi, Toth l’ha diviso con il Re Jack Kirby, co-creatore di tantissimi eroi del Marvel Universe. Torneremo a parlarne.
“The Herculoids” era un nome semplicemente perfetto per quello che doveva essere il gruppo spalla di DJ Kool Herc. La crew di uno dei fondatori dell’hip-hop, l’uomo che ha inventato il break (e coniato di conseguenza termini come breakdance e b-boy), prese quindi in prestito il titolo del cartone. Tra i membri della crew c’era anche Coke La Rock, uno dei primi MC della storia del rap.
Anche se non al livello di Space Ghost, gli Erculoidi sono rimasti impressi nell’immaginario collettivo USA. Tundro, il rino-triceratopo con tante zampe, e Gloop sono apparsi ad esempio nell’ottavo episodio della quarta stagione di Family Guy/I Griffin (una puntata in cui, peraltro, Lois fa la cosplayer di Mystica degli X-Men…). I due protoplasmi Gloop e Gleep appaiono invece tra gli alieni prigionieri in un episodio de Il laboratorio di Dexter e hanno ispirato il videogioco A Boy and His Blob di David Crane (il creatore di Pitfall).
Sono state realizzate negli anni diverse trasposizioni a fumetti degli Erculoidi, a partire dalla serie antologica della Gold Key del 1968 Hanna-Barbera Super TV Heroes. Nel 2016, gli Erculoidi hanno fatto parte del crossover “Future Quest”, dedicato dalla DC Comics agli eroi H&B. Una storia con Space Ghost, Jonny Quest, Birdman e il Galaxy Trio, Frankenstein, Jr. e gli Impossibili, Moby Dick e Mighty Mightor, tutti insieme appassionatamente per salvare la galassia. Dal crossover è nata la miniserie di dodici numeri Future Quest Presents, i cui capitoli da 9 a 11 sono stati dedicati proprio agli Erculoidi (storia di Rob Williams, matite di Aaron Lopresti).
Fan degli Erculoidi? Nel leggere fin qui hai già pianto un Nilo e mezzo Busento di nostalgia? Sarai allora felice di sapere che oltre ai fumetti, esistono anche alcuni giocattoli da collezione dedicati alla serie. Magari il tuo conto in banca sarà un attimo meno felice, però, perché non sono facili da reperire senza pagare in reni. Ci sono ad esempio i tre box da collezione del 2003 della linea Toynami: Dorno con Gleep e Tundro; Tara con Gloop e Igoo; Zandor con Zok. Sull’ebay USA vanno via facile a oltre duecento dollari l’uno.
Dal 2012 arrivano invece Zandor e Tundro della X-Plus, azienda giapponese specializzata in toys in vinile di kaiju e mostri vari. Fanno parte della Hanna Barbera History Collection e costano pure questi un occhio. A patto di riuscire a trovarli, il che richiede di suo uno sforzo erculeo, ah ah ah… ehr. Tundro sembra un po’ la versione chaotic evil dell’ippopotamo dei pannolini Pippo? No? Sono solo io?