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La Biennale ha annunciato che The Burnt Orange Heresy di Giuseppe Capotondi sarà il film di chiusura della 76ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, fuori concorso.
Il regista de La doppia ora torna quindi a dirigere un lungometraggio di finzione, tratto dall’omonimo romanzo di Charles Willeford e sceneggiato da Scott B. Smith (Soldi sporchi, Rovine, Siberia). Il cast è molto ricco: nei ruoli principali troviamo infatti Claes Bang, Elizabeth Debicki, Mick Jagger e Donald Sutherland.
Come potrete leggere nella sinossi, The Burnt Orange Heresy è un thriller ambientato nel mondo dell’arte, e si svolge nell’Italia dei giorni nostri.
Il mondo dell’arte e quello della malavita si scontrano nel thriller neo-noir The Burnt Orange Heresy, ambientato nell’Italia odierna. Il carismatico critico d’arte James Figueras (Claes Bang) seduce l’affascinante turista Berenice Hollis (Elizabeth Debicki). I due nuovi innamorati raggiungono la lussuosa proprietà sul Lago di Como del potente collezionista d’arte Cassidy (Mick Jagger). Questi rivela di essere il mecenate dello schivo Jerome Debney (Donald Sutherland), una sorta di J.D. Salinger del mondo dell’arte, e avanza ai due una strana richiesta: rubare a qualsiasi costo uno dei capolavori di Debney dallo studio dell’artista. Ma appena la coppia inizia a conoscere il leggendario Debney, comprende che nulla di quel personaggio e della loro missione è ciò che sembra.
La Biennale ha incluso la seguente nota biografica dedicata al regista:
Dopo gli studi di filosofia all’Università Statale di Milano, Giuseppe Capotondi ha iniziato a dirigere video musicali e pubblicità televisive dall’età di 23 anni, e ha continuato senza sosta da allora. Ha diretto più di 250 video e spot fino a oggi, vincendo diversi premi internazionali inclusi il D&AD e il Leone della pubblicità a Cannes. Nel 2009 il primo lungometraggio di finzione di Capotondi, La doppia ora, è stato presentato in concorso alla 66. Mostra di Venezia, ottenendo recensioni entusiaste e facendo vincere la Coppa Volpi per la migliore attrice alla sua protagonista Kseniya Rappoport. In seguito Capotondi ha diretto due documentari e diversi episodi televisivi quali Berlin Station per Epix, Suburra per Netflix ed Endeavour per ITV. The Burnt Orange Heresy è il suo secondo lungometraggio,
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Vi ricordo che la 76ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica si svolgerà dal 28 agosto al 7 settembre 2019.
Fonte: La Biennale
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