Cinema Festival

Venezia 76 – Da Ad Astra a The King, da Joker a The Pope, i potenziali titoli

Pubblicato il 17 luglio 2019 di Marlen Vazzoler

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La prossima settimana, giovedì 25 luglio, verrà svelata la line-up della 76esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (28 agosto-7settembre).

Ma quali titoli verranno proiettati al Lido? Secondo le fonti di Variety vedremo: Ad Astra con Brad Pitt, il nuovo film senza titolo di Noah Baumbach, Joker con Joaquin Phoenix, The Aeronauts di Tom Harper, The Pope di Fernando Meirelles, Rambo: Last Blood e il thriller The Burnt Orange Heresy con Mick Jagger.

Altri possibili titoli sono Ema di Pablo Larrain, il thriller in lingua inglese Wasp Network di Olivier Assayas con Penélope Cruz e Gael García Bernal; e il drama Willow del macedone Milcho Manchevski.

Pare non sarà pronto per il festival The Irishman di Martin Scorsese, non vedremo nemmeno The Goldfinch della Warner Bros. che adatta il romanzo di Donna Tartt, o Gemini Man della Paramount diretto da Ang Lee.

Netflix

La pellicola di Baumbach è un dramma sul divorzio con Scarlett Johansson, Adam Driver e Laura Dern. In The Pope Jonathan Pryce ed Anthony Hopkins interpreteranno rispettivamente Papa Francesco e Papa Benedetto XVI. Con The King David Michod adatta diverse opere di Shakespeare, si tratta di una pellicola corale con Timothée Chalamet, Robert Pattinson e Lily-Rose Depp.

Amazon Studios

Porterà a Venezia The Aeronauts che riunisce gli attori britannici Eddie Redmayne e Felicity Jones che avevano recitato insieme in La teoria del tutto di James Marsh. Il thriller Against All Enemies con Kristen Stewart nei panni dell’attrice Jean Seberg, potrebbe fare capolino al Lido. Nel film assistiamo come l’FBI ha cercato di screditare la Seberg, una rappresaglia nata dal sostegno della donna verso il Black Panther Party.

Italia

The Burnt Orange Heresy il film in lingua inglese diretto da Giuseppe Capotondi, girato vicino al lago di Como include: Claes Bang, Elizabeth Debicki e Donald Sutherland.
Papabili Il sindaco di Rione Sanità di Mario Martone che adatta ai giorni nostri l’opera di Eduardo De Filippo; Martin Eden di Pietro Marcello che traspone nella Napoli del 19° secolo il romanzo di Jack London su un giovane marinaio che vuole diventare uno scrittore. Volevo nascondermi di Giorgio Diritti un film biografico sul pittore svizzero-italiano Antonio Ligabue (Elio Germano) ed Effetto Domino di Alessandro Rossetto sulla crisi economica italiana.

Attese le serie tv: The New Pope di Paolo Sorrentino e Zero Zero Zero di Stefano Sollima.

Europa

Potrebbero arrivare dall’Europa Gloria Mundi del francese Robert Guediguian, The Salt of Tears di Philippe Garrel e An Officer and a Spy di Roman Polanski con Jean Dujardin nei panni di un soldato francese che indaga l’affare Dreyfus, un noto caso di anti-Semitismo in Francia.

Quasi certi The Painted Bird del ceco Vaclav Marhoul adatta per il grande schermo il libro sull’olocausto di Jerzy Kosinski. Nel cast Stellan Skarsgard, Julian Sands e Harvey Keitel; e il film concerto Us + Them di Roger Waters dedicato al co-fondatore dei Pink Floyd.

Infine il svedese Roy Andersson tornerà a Venezia con About Endlessness.

Asia

La prima opera di Hirokazu Kore-eda non ambientata in Giappone, The Truth con Catherine Deneuve, Juliette Binoche ed Ethan Hawke. Da Hong Kong il debutto nel mondo dell’animazione di Yonfan con No. 7 Cherry Lane, un triangolo amoroso tra uno studente universitario, una madre single e la figlia adolescente.

Il regista cinese Lou Ye dovrebbe portare il thriller in bianco e nero Saturday Fiction. Nel film Gong Li interpreta un’attrice nella Shanghai del 1941, durante l’occupazione giapponese. Ma riceverà il permesso dalle autorità cinesi?

Fonte Variety

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