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Da ormai diverso tempo il franchise cinematografico di Star Trek non naviga in buone acque. La cancellazione del quarto episodio del rilancio, a seguito delle dispute contrattuali con gli attori Chris Pine e Chris Hemsworth, sembra avere messo la parola “fine” alle velleità della Paramount. Eppure, qualcosa si muove sotto la superficie. Già da qualche mese sta prendendo forma la possibilità di riportare la saga al cinema, sotto la supervisione di Quentin Tarantino.
Il famoso cineasta ha sempre sostenuto di essere un grande appassionato di Star Trek. Ne ha avuto tangibile dimostrazione J.J. Abrams, a cui Tarantino ha sottoposto, forse per gioco, il soggetto di un film ambientato nella galassia popolata dal capitano Kirk e soci. L’idea ha suscitato immediatamente l’entusiasmo della Paramount, che ha contattato Mark L. Smith per stendere la sceneggiatura.
L’operazione appare al contempo fumosa e decisamente concreta. Fumosa perché non si conosce alcun dettaglio specifico. Concreta perché Tarantino non ha nascosto l’esistenza del progetto nel corso di numerose interviste. Questo perché il nuovo film di Star Trek rappresenta la fonte di numerosi dubbi nella mente del regista, incerto sulla collocazione della pellicola all’interno della sua carriera.
Una carriera agli sgoccioli, almeno a giudicare da quello che ormai è diventato un mantra: 10 lungometraggi, e poi ritiro dalle scene. Un diktat che Tarantino si è auto-imposto, con l’intento di abbandonare la nave all’apice del successo e della soddisfazione personale. Se non fosse per un piccolo problema. C’era una Volta a… Hollywood è il suo nono film. Il prossimo, almeno in linea teorica, dovrebbe essere l’ultimo.
Ecco il dilemma amletico, dunque. Star Trek sarà davvero l’ultimo film di Quentin Tarantino? Se il cineasta dovesse decidere di dirigerlo, ci sarebbero ben pochi dubbi a tal proposito. Eppure, finora si è parlato di un suo coinvolgimento solo a livello di soggetto. Se questa certezza, finora, ha consentito ai fan del regista di dormire sonni tranquilli, Tarantino ha deciso di scompigliare le carte.
Questa l’opinione del regista nei riguardi di Star Trek e dell’annoso problema “decimo film”:
Credo di avere una scappatoia, sempre che abbia intenzione di ricorrervi davvero. Perché forse Star Trek non conta. Forse il decimo film dev’essere per forza basato su un soggetto originale. Ma la mia intenzione di realizzare dieci film non ammette scappatoie. Quindi penso che, se dovessi davvero realizzare Star Trek, sarebbe da tenere in considerazione. Sarebbe il mio ultimo film. Non ci sono dubbi in merito. Non so se lo farò davvero, ma potrebbe succedere.
La carriera cinematografica di Tarantino terminerà davvero con un progetto non originale? Star Trek sarà l’ultima pellicola del regista? La dichiarazione lo lascia supporre. Tuttavia, continua a regnare l’incertezza sull’effettivo ruolo che Tarantino ricoprirà all’interno del progetto. In passato sono già state estromesse dal conteggio pellicole che ha soltanto supervisionato, oppure co-diretto.
In fondo, poco importa. I più scettici dubitano che Tarantino presterà fede alla sua promessa. Specie perché in pochi lo rimprovererebbero se dovesse desistere. Che piaccia o meno, lo stile peculiare del regista ha fatto scuola. I suoi film rappresentano degli eventi cinematografici, anche per i suoi detrattori. Sarebbe un peccato rinunciare alla sua produzione artistica per colpa di un puntiglio. Per il momento, attendiamo con trepidazione C’era una volta…a Hollywood, e teniamo drizzate le antenne per captare eventuali notizie su Star Trek.
Fonte: Collider.com
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