George Hilton, tra i volti più amati del filone spaghetti western, si è spento a Roma domenica 28 luglio. L’annuncio è stato dato da Carlotta Bolognini, amica dell’attore. Nato a Montevideo, in Uruguay, il 16 luglio 1934, con il nome di Jorge Hill Acosta y Lara, Hilton si era trasferito in Italia nel 1963, per tentare la fortuna nell’industria cinematografica romana.
Ottenne presto dei ruoli importanti in L’uomo mascherato contro i pirati e nella commedia con Franco e Ciccio Due mafiosi contro Goldginger, in cui interpretava un emulo di James Bond. Ma la svolta arrivò nel 1966 grazie a Lucio Fulci, che lo volle protagonista, accanto a Franco Nero, di Le colt cantarono la morte e fu… tempo di massacro. Da lì sarebbe iniziata per lui una carriera in ruoli western, da I due figli di Ringo (sempre con Franco e Ciccio) a Vado… l’ammazzo e torno, da Il momento di uccidere a C’è Sartana… vendi la pistola e comprati la bara. Fu celebre anche nel ruolo del pistolero Tresette, che interpretò in due film: Lo chiamavano Tresette… giocava sempre col morto e Di Tresette ce n’è uno, tutti gli altri son nessuno.
Ma George Hilton non partecipò solamente a spaghetti western. Nel corso della carriera in Italia affrontò anche altri generi, drammi, film di guerra e molti gialli all’italiana. Tra questi ricordiamo alcuni cult come Il dolce corpo di Deborah di Romolo Guerrieri. Lo strano vizio della signora Wardh, La coda dello scorpione e Tutti i colori del buio di Sergio Martino. Ma anche Perché quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer? di Giuliano Carnimeo (accanto a Edwige Fenech). Partecipò, marginalmente, anche al poliziottesco (Torino violenta, Milano… difendersi o morire).
Negli anni ’90 lo ritroviamo nella serie College, nel film Abbronzatissimi 2 – Un anno dopo e in Fuochi d’artificio di Leonardo Pieraccioni. Tra i suoi ultimissimi ruoli c’è quello del comandante della nave nel cinepanettone Natale in crociera, nel 2007.
Fonte: Ansa