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Il primo episodio della serie animata Vinland Saga, basata sull’omonimo fumetto pubblicato da Edizioni Star Comics, è stato proiettato in anteprima mondiale al Japan Expo.
L’anime verrà proposto in simulcast su Amazon Prime Video a partire da oggi, in tutto il mondo.
Gli sceneggiatori Hiroshi Seko (Banana Fish, Ajin – Demi-Human) e Kenta Ihara (Saga of Tanya the Evil) hanno scelto un approccio più lineare nell’impostazione della storia, rispetto al manga.
Il primo episodio inizia con il vichingo Thors che si ritrova in una radura. In realtà sta sognando a occhi aperti e mentre inciampa su un cadavere, rinsavisce e torna a combattere.
Questa scena serve per impostare il personaggio, la sua forza e il suo valore come guerriero.
Un altro elemento interessante di questa sequenza ideata appositamente per l’anime, è l’introduzione di Askelad come compagno d’armi di Thors. Ora non farò spoiler per chi non ha letto il manga, ma questa impostazione potrebbe servire per dare maggiore pathos agli eventi futuri.
Con il ritorno di Thors a casa, l’anime sposta l’attenzione sul figlio, il piccolo Thorfinn impegnato nelle faccende domestiche. Ma è con l’entrata in scena di Leif, uno dei vecchi del villaggio che si trova attorno al fuoco con dei bambini, che l’anime comincia a seguire alquanto fedelmente il manga.
Scopriamo così che in uno dei suoi viaggi Leaf è arrivato in una terra ricca, ideale, dove è stato accolto da alcuni indigeni. Ha ribattezzato questo posto Vinland. Questa parte serve per fare comprendere allo spettatore l’origine del titolo.
Ma i bambini lo deridono perché non credono alle parole di questo vecchio che non ha provato il suo valore come guerriero.
Un altro punto chiave della storia è il ritrovamento di uno schiavo, quasi morto sepolto vivo dalla neve, da parte di Yiva e di suo padre Thors.
L’uomo appartiene a Halfdan, un uomo senza pietà. Thors non solo non si fa intimidire ma gli tiene testa, inoltre si offre di comprare ad un prezzo altissimo l’uomo morente. Thors è un uomo che da importanza alla vita, non è una persona materiale e questo insegnamento lascerà il segno nello sviluppo del piccolo Thorfinn.
Il primo episodio si conclude con la cinepresa che inquadra una cesta che contiene due pugnali, lasciando presagire la loro comparsa/importanza in futuro.
Dalla pubblicazione online del primo PV ci siamo domandati come avrebbe reso la computer grafica.
Per quel che riguarda gli effetti visivi come il fuoco, la resa è buona, in generale ben si amalgamano con il resto dell’animazione a mano.
Non di può dire lo stesso per l’animazione dell’oceano, in particolare nelle scene in cui compare una distesa d’acqua. Qui la CG non rende per nulla, dando una sensazione di finto, di qualcosa fatto per un vecchio videogioco.
Le coreografie dei combattimenti nella sequenza iniziale sono state ben realizzate, si distinguono per i ritmi serrati e i movimenti veloci. Inoltre non ci sono cali di qualità.
Il tutto è accompagnato da movimenti di macchina e inquadrature con punti di vista poco frequenti.
Si tratta solo del primo episodio, vedremo se lo studio Wit (Attack on Titan) riuscirà a proporre nuovamente un’opera di qualità.