James Cameron è pronto a tornare a esplorare i fondali oceanici nella serie Mission OceanX, che produrrà per National Geographic. Il regista di Avatar non è nuovo all’esplorazione sottomarina. Ha diretto due documentari subacquei, Ghosts of the Abyss (sul relitto del Titanic) e Aliens of the Deep, ed è sceso personalmente fino al fondo della Fossa delle Marianne a bordo di un avveniristico sommergibile. Stavolta, essendo impegnato sul set di Avatar 2, non potrà essere sempre presente. Ma si farà vivo in certi momenti chiave per raggiungere l’equipaggio dell’Alucia2, il sommergibile di ultima generazione che sarà al centro della serie.
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Mission OceanX ne seguirà l’equipaggio, impegnato in una rivoluzionaria esplorazione oceanica. BBC Studios co-produrrà la serie con OceanX per Nat Geo. E Cameron l’ha immaginata come qualcosa di diverso da quello che normalmente ci aspettiamo dalle serie sulla natura. “Vogliamo che sia incentrata sui personaggi”, ha detto il regista a Variety, definendo la serie “una sorta di reality show”. “Voglio seguire queste persone. Voglio sapere come ragionano. Capire la loro passione come esploratori e scienziati oceanici… quella curiosità bruciante”.
National Geographic lancerà una campagna social per ribattezzare l’Alucia2. La spedizione si dirigerà verso l’Oceano Indiano con il nuovo nome a metà 2020. Includerà biologi marini ed esperti, oltre a una nuova tecnologia di ripresa che James Cameron ha contribuito a sviluppare. Questa include videocamere remote e videocamere sensibili alla bassa luminosità. A bordo, la troupe sarà inoltre in grado di montare il materiale praticamente in tempo reale.
Solo una volta sul campo, però, l’equipaggio saprà cosa lo attende, in termini di scoperte. “Ciò contribuisce a rendere tutto eccitante. Andremo là senza sapere cosa succederà. L’oceano non ha letto la tua sceneggiatura, e non c’è un secondo ciak”.