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L’annuncio più sorprendente dei Marvel Studios durante il Comic-Con di San Diego è senz’altro quello relativo a Blade, nuova pellicola dedicata al cacciatore di vampiri che, per l’occasione, sarà interpretato dall’attore Premio Oscar Mahershala Ali. Non era infatti emersa alcuna voce di corridoio relativa a questo progetto, attualmente destinato alla Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. Pare infatti che quella presentata al Comic-Con sia la Fase 4 nella sua interezza, e Blade, sebbene ufficializzato, non è stato menzionato nella grafica riassuntiva.
I diritti di sfruttamento del personaggio erano rientrati da tempo in casa Marvel Studios. Eppure, in pochi sarebbero stati disposti a scommettere sulla realizzazione di un nuovo film dedicato. Specie quando la pellicola in questione è da ritenere, fino a prova contraria, facente parte dell’arazzo complessivo dell’universo Marvel cinematografico. Una scelta assai curiosa, specie considerando che il franchise di Blade è stato sempre accostato a produzioni vietate ai minori.
Si tratta di un fattore da tenere decisamente in considerazione, specie per i fan più stoici del personaggio, poco disposti a vederlo trasposto in una chiave edulcorata. Tutti i film del Marvel Cinematic Universe sono indirizzati ad un target composto da famiglie, e rivolti sia ai più grandi ché ai piccini. Con grande probabilità, il nuovo Blade dovrà adeguarsi a questo trend.
Significativo, in tal senso, il “caso Deadpool“. Bob Iger, presidente del consiglio di amministrazione della Walt Disney Company, ha dichiarato che il Mercenario Chiacchierone tornerà presto al cinema. Tuttavia, vista la sua particolare natura, non verrà integrato nell’universo Marvel. Le nuove pellicole di Deadpool saranno prodotte e distribuite sotto un’etichetta specifica, senza intaccare la percezione kid-friendly degli altri cinecomic Disney.
Se Blade è stato integrato nel Marvel Cinematic Universe, sarà inevitabile attendersi un forte ridimensionamento delle componenti più estreme del personaggio. Niente spargimenti di sangue, niente violenza esagerata, niente linguaggio scurrile. Questo non implica, tuttavia, che il tono scelto per raccontare le nuove avventure del cacciatore di vampiri non possa essere più maturo rispetto alla media. Le maglie del rating americano sono piuttosto larghe, e tendono a sfavorire i contenuti sessuali espliciti, più ché la violenza in quanto tale.
Un semplice espediente, come una particolare colorazione del sangue delle creature uccise da Blade, potrebbe bastare per far chiudere un occhio sulle scene più controverse. Il personaggio dovrà comunque essere contestualizzato all’interno di un Marvel Cinematic Universe che, finora, ha rispettato canoni precisi. Potrebbero abbondare gag, situazioni comiche, e personaggi secondari piazzati ad hoc per smorzare la tensione.
Doctor Strange and the Multiverse of Madness potrebbe costituire un banco di prova ideale per le ambizioni di Blade. Il nuovo film dedicato allo Stregone Supremo sarà infatti caratterizzato da venature horror. Anche in questo caso, però, è meglio tenere i piedi per terra. Si tratta del sequel di una pellicola molto popolare, e Strange è già comparso nei film degli Avengers. Nulla di particolarmente estremo, dunque. Tuttavia, un villain particolarmente inquietante e scelte registiche ardite potrebbero preparare per il terreno per le nuove avventure del Cacciatore.
Dobbiamo attenderci un Blade ridanciano, compagnone e simpatico nel Marvel Cinematic Universe? Forse sì. Quantomeno, un Blade capace di adattarsi alle esigenze di una major che non vuole creare confusione nel target di riferimento. Sarà una visione nuova e diversa del personaggio, con poche similitudini con l’interpretazione di Wesley Snipes. Inutile essere troppo pessimisti, però. La nuova incarnazione del Cacciatore potrebbe aprire un ventaglio di possibilità nuove e mai esplorate prima. Non ci stupirebbe vedere, in un futuro non troppo lontano, Blade tra le fila degli Avengers.