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Fase 4 Marvel Studios: è tutto oro quel che luccica?

Pubblicato il 23 luglio 2019 di blogmaster

La Fase 4 del Marvel Cinematic Universe, annunciata in pompa magna al Comic-Con di San Diego, sta entusiasmando gli spettatori di tutto il mondo, pronti a tuffarsi in nuove avventure dopo il sontuoso banchetto messo in scena da Avengers: Endgame. Eppure, alla luce dei titoli rivelati, i prossimi due anni si preannunciano rischiosi e ricchi di incognite per i Marvel Studios.

L’assenza dei grandi nomi

Ebbene sì: due anni. Nonostante una schedule di date fissate fino al 2022, la Fase 4 terminerà con Thor: Love and Thunder, previsto per il 5 novembre 2021. Una programmazione a breve termine, dunque, e apparentemente priva di un film-evento dal nome altisonante. I paragoni con la Fase 1 si sprecano, ma il primo arco narrativo dell’MCU era coronato dall’unione di tutti gli eroi in The Avengers. La Fase 4, invece, appare come un’introduzione, un prologo per qualcosa di più grande. Una costruzione senza un apice in vista.

Non a caso, tra i film più chiacchierati vi è Blade, previsto però per la Fase 5. La sensazione è che le pellicole proposte siano di grande interesse per i fan più accaniti, ma meno efficaci per ottenere l’attenzione del pubblico occasionale. Il tutto, ovviamente, può cambiare grazie ai trailer e alla campagna di marketing che i Marvel Studios attueranno per rendere stuzzicanti i nuovi personaggi. Tuttavia, ciascun lungometraggio previsto nella Fase 4 nasconde ben più di un’incognita.

Scommesse e grandi azzardi

Black Widow sarà un prequel ambientato dopo gli eventi di Captain America: Civil War. Ha senso proporre un film di questo tipo dopo la dipartita del personaggio in Avengers: Endgame? The Eternals e Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings dovranno assumersi l’onere di introdurre supereroi pressoché sconosciuti. Una vera e propria abitudine per i Marvel Studios, capace di fare ascendere allo status di star addirittura i Guardiani della Galassia. Tuttavia, sarà richiesta grande attenzione per far sì che ciò accada anche con gli Eterni e Shang-Chi.

Doctor Strange and the Multiverse of Madness e Thor: Love and Thunder appaiono come operazioni dal risultato garantito, ma è davvero così? Nel film dedicato allo Stregone Supremo avrà un ruolo consistente anche Scarlet Witch, che a quel punto sarà reduce dalla serie Disney+ a lei dedicata, Wandavision. Appare dunque chiaro come i prodotti destinati alla piattaforma streaming saranno rilevanti per comprendere appieno la continuità narrativa del Marvel Cinematic Universe.

Ciò renderà le serie Disney+ degne di grande considerazione, dei fiori all’occhiello per la piattaforma. Gli spettatori, però, saranno disposti a dover sottoscrivere obbligatoriamente un abbonamento al servizio streaming per discernere in maniera completa ciò che accadrà sul grande schermo?

Fattore di rischio elevato anche per Thor: Love and Thunder. E’ stato infatti dichiarato che Jane Foster, il personaggio interpretato da Natalie Portman, riuscirà a brandire Mjolnir, diventando così la nuova Dea del Tuono. La cosa è accaduta anche nei fumetti, dove però la Foster era una presenza molto più consolidata. Escludendo il cameo di Avengers: Endgame, la Portman non compare nel Marvel Cinematic Universe fin dai tempi di Thor: The Dark World. C’è davvero interesse nel vederla diventare grande protagonista della Fase 4?

Conclusioni

Il 2019 è stato un anno ricco di traguardi per i Marvel Studios, oltre ogni più rosea previsione. Tutti i film rilasciati hanno superato il milione di dollari di incasso, e Avengers: Endgame è diventato il lungometraggio di maggior successo nella storia del cinema. E’ il momento giusto per correre dei rischi, e puntare su nuove scommesse. Questi azzardi verranno ripagati dal pubblico? Finora il ruolino di marcia è sempre stato positivo. Vedremo se la striscia vincente continuerà anche nella rischiosa Fase 4.