Valentina Cortese è morta a 96 anni nella sua casa di Milano. Attrice di cinema e di teatro, nel corso della sua carriera era comparsa in pellicole come Effetto Notte di Francois Truffaut, ruolo che le valse una più meritata nomination all’Oscar.
Nata a Milano il 1º gennaio 1923, Valentina Cortese aveva esordito sul grande schermo nel 1940 con il film L’orizzonte dipinto. Nel 1942 il primo ruolo importante con La cena delle beffe di Alessandro Blasetti. Film dopo film fino al 1948, anno del contratto con la 20th Century Fox, che le permise di dividere la scena con grandi nomi come Spencer Tracy, Ava Gardner, Humphrey Bogart. Nel 1955 la collaborazione con Michelangelo Antonioni in Le amiche e la vincita del Nastro d’argento come migliore attrice non protagonista.
Consapevole della sua bravura, il grande Charlie Chaplin l’aveva presa in considerazione per il ruolo di protagonista femminile nel suo film Luci della ribalta, successivamente assegnato a Claire Bloom. Tra le sue ultime pellicole ricordiamo Le avventure del barone di Münchausen di Terry Gilliam e Storia di una capinera di Franco Zeffirelli.
Con la scomparsa di Valentina Cortese lo spettacolo italiano perde l’ultima diva del cinema e del teatro. Dei tanti ricordi che mi legano alla Cortese, indimenticabile quello legato alla sua interpretazione nei panni di Ilse ne I giganti della montagna. Uno dei suoi maggiori successi in ambito teatrale, un mondo nel quale entrò prepotentemente grazie all’incontro con Giorgio Strehler.
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