Il 2019 si è proposto fin da subito come un anno cruciale per le sorti cinematografiche della Disney. L’ingente investimento messo in atto per accaparrarsi i reparti produttivi Fox andava ripagato. Proprio per questo, la major ha schierato importanti cavalli da battaglia. Forse troppi. Nel primo semestre, le uscite Disney al cinema sono state regolari e inesorabili. Tra tante prime donne, qualcuna poteva correre il rischio di essere oscurata.
Eppure, il rullino di marcia delle pellicole della Casa di Topolino è stato sorprendente, superando ogni più rosea previsione. Il mese di luglio sta per finire, eppure la major hollywoodiana è già riuscita a conquistare un record sbalorditivo, capace di proiettarla nella storia del cinema. Attualmente, Disney è lo studio di produzione con il più grande successo al box office nel corso di un anno, con un incasso complessivo di 7.67 miliardi di dollari.
Come se non bastasse, all’appello mancano ancora tre film importantissimi, e che sicuramente aumenteranno ancor di più l’entità mastodontica di questo record. Maleficent 2, Frozen 2 e Star Wars: l’Ascesa di Skywalker sono pronti a conquistare il pubblico di tutte le età, ormai affezionato a un brand che, tralasciando giudizi di tipo qualitativo, è riuscito a imporsi come leader nel settore del cinema d’intrattenimento.
Prima di gettare uno sguardo al futuro, però, ripercorriamo i successi che la Disney ha già inanellato nel 2019. Alcuni dei film presenti in classifica non hanno ancora concluso la loro corsa nei cinema di tutto il mondo. Di conseguenza, il riepilogo è da ritenere provvisorio, e in continuo aggiornamento.
Il Re Leone si è avvicinato al traguardo del miliardo di dollari in soli 10 giorni di programmazione, e Toy Story 4 deve ancora sbarcare in diversi mercati internazionali. Al termine del 2019, l’incasso totale di Disney assumerà proporzioni gargantuesche, e difficilmente superabili da altre major nel prossimo futuro. Specie considerando che la precedente detentrice del record annuale è la stessa Disney, che nel 2016 si “limitò” a toccare 7.61 miliardi di dollari.
I freddi dati, se analizzati singolarmente, dicono ben poco. Per capirne l’entità, è necessaria una contestualizzazione. Basti pensare che ogni incasso è frutto di numerosi biglietti staccati, e del tempo speso da tantissime persone che hanno scelto di guardare un film in sala. Una pratica di cui è stata decretata la fine in numerose occasioni, ma che tuttora continua a resistere, senza perdere la sua valenza di esperienza unica.
Il record di Disney va valutato proprio in quest’ottica. I film della major possono piacere, oppure essere fonte di critiche. Ciò non cancella il dato di fatto: le pellicole Disney attirano persone in sala. Riescono a scatenare la curiosità degli spettatori occasionali, richiamati dall’aura di “grande evento” che queste uscite portano con loro. Il cinema, inteso come luogo dove esperire film, continuerà a sopravvivere fino a quando riuscirà ad imporsi come fenomeno di costume, capace di travalicare la cerchia ristretta di appassionati per sfociare nel mainstream. In questo, la Disney è un’autentica maestra.