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È polemica per Big Little Lies 2: la regia di Andrea Arnold stravolta per essere più simile alla prima stagione

Pubblicato il 15 luglio 2019 di Filippo Magnifico

Uno scandalo ha travolto la seconda stagione di Big Little Lies. A lanciare la bomba è stata un’inchiesta del sito Indiewire, che ha portato alla luce interessanti retroscena riguardanti la lavorazione dei nuovi episodi.

Al centro del ciclone la regista Andrea Arnold, che ha diretto la seconda stagione. Ma sembra che del suo lavoro sia rimasto ben poco. Secondo alcune fonti vicine alla produzione, una volta ultimato il suo lavoro, la regista avrebbe perso il controllo creativo del girato. HBO avrebbe passato a Jean-Marc Vallée il materiale, con l’incarico di rimontare il lavoro della sua collega per renderlo più simile a quello della prima stagione (diretta appunto da Vallée).

Un piano della HBO?

Ma c’è di più, sembra che questa sia sempre stata l’intenzione della HBO e del produttore David E. Kelly. Tutto all’insaputa di Andrea Arnold, ovviamente, il cui compito sarebbe stato quello di girare delle scene che poi sarebbero state assemblate da Jean-Marc Vallée, con il suo stile. Il motivo di una simile decisione? Vallée era impegnato sul set di Sharp Objects e per non perdere tempo è stata coinvolta una regista con uno stile molto simile al suo.

Il cast al momento tace, le produttrici Reese Witherspoon e Nicole Kidman non rispondono alle domande che i fan continuano a rivolgere loro sui social, mentre nel web sta spopolando l’hashtag #ReleaseTheArnoldCut. Una bella gatta da pelare per una produzione che aveva fatto del coinvolgimento di una donna dietro la macchina da presa uno dei suoi punti di forza della seconda stagione.

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