Ansa riporta che il regista Ugo Gregoretti si è spento oggi nella sua casa di Roma. Aveva 88 anni. Autore e regista di programmi televisivi e sceneggiati radiofonici, Gregoretti era noto soprattutto per essere stato uno dei registi del film a episodi Ro.Go.Pa.G., il cui titolo veniva proprio dalle iniziali dei suoi autori. Ovvero Roberto Rossellini, Jean-Luc Godard, Pier Paolo Pasolini e Gregoretti.
Ma nella sua carriera ha anche diretto film come I nuovi angeli (1962), con cui esordì al cinema. Un’opera ibrida tra documentario e finzione tratta dal libro di Mino Guerrini I ventenni non sono delinquenti, che raccontava appunto i ventenni italiani senza pregiudizi. Ricordiamo poi Omicron (1963), storia di un alieno che si incarnava in un operaio, e Apollon, una fabbrica occupata (1969), altro ibrido tra documentario e finzione. Per la televisione diresse miniserie come Il circolo Pickwick (1968), Le tigri di Mompracem (1974), Romanzo popolare italiano (1975) e Il conto Montecristo (1996).
Iscritto al Partito Comunista Italiano dal 1970, dal 1980 al 1989 ha anche diretto la rassegna Benevento Città-Spettacolo. Dal 1985 al 1989 è stato direttore del Teatro Stabile di Torino. E ha lavorato anche come regista lirico, mettendo in scena, tra le altre, anche l’opera di Gioacchino Rossini L’italiana in Algeri (1976). Nel 2009 ha inoltre ricevuto il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, in quanto “giornalista, autore teatrale e televisivo, regista, attore, sempre uomo d’alto impegno intellettuale e civile”. Nel 2010 gli è stato infine consegnato il Nastro d’Argento alla carriera.
L’associazione Piccolo America ha rilasciato un comunicato in cui rende omaggio a Gregoretti: “I Ragazzi del Cinema America ci tengono a manifestare tutta la loro gratitudine e stima per il maestro Ugo Gregoretti, una delle persone più generose e affettuose incontrate in questi anni”, si legge. “Caro Ugo Gregoretti, ti salutiamo, grazie di tutto, della tua presenza e forza. Ricorderemo per sempre le telefonate e giornate passate con te ed Ettore Scola a dar battaglia per difendere le sale cinematografiche”.
Non perdere il nostro canale ScreenWeek TV su YouTube. ScreenWEEK è anche su Facebook, Twitter e Instagram.