È tempo di mettere una croce sopra Hellboy. Forse per sempre. David Harbour, l’attore che ha interpretato il personaggio di Mike Mignola nel film diretto da Neil Marshall, ha confermato a ComicBook.com che il sequel, molto probabilmente, non si farà.
“Non penso ci sia molta speranza”, ha detto l’attore, interprete del capo della polizia Jim Hopper in Stranger Things. “Molta gente mi ha contattato per dirmi che hanno amato il film e apprezzato questa nuova versione. Ed erano felici di vedere il personaggio di nuovo al cinema. Ma so che in generale non è stato ricevuto altrettanto bene”. E ha aggiunto: “Non penso abbia incassato molto. Non sto dietro molto a queste cose, a essere onesti, ma non credo che sia stato percepito come un successo. E dunque, in questo senso, non so se varrebbe il rischio. Penso che l’idea sia di lasciarlo perdere. I produttori mi hanno detto ‘Ottimo lavoro’, hanno apprezzato quello che ho fatto. Ma non ho sentito nulla riguardo a un sequel e non ci scommetterei troppo”.
“Non penso abbia incassato molto” è probabilmente l’eufemismo dell’anno. Costato 50 milioni di dollari, Hellboy ne ha raccolti appena 21 in patria e 46 in totale nel mondo. Un flop notevole, che già aveva fatto capire a tutti che non avremmo visto un sequel. Tanto più che la produzione è stata travagliata, con screzi tra Marshall, i produttori e Harbour.
È comunque un peccato. Perché non solo non vedremo un sequel di questo Hellboy, ma è possibile che la saga di Hellboy sia defunta, sul grande schermo. O, per lo meno, dovremo aspettare un bel po’ prima che qualcun altro trovi il coraggio di proporne una terza incarnazione. A meno che un certo Guillermo del Toro non arrivi a salvarci tutti con il suo tanto sospirato terzo capitolo…
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